attrezzo a forma di tubo aperto alle due estremità, usato per arrivare alle cavità interne dell’organismo a scopo diagnostico o terapeutico (cateterismo). Ha aspetto e dimensioni diverse; è rigido, semirigido o flessibile, a seconda dell’impiego. Più comune è l’utilizzo nelle malattie urologiche per permettere il deflusso dell’urina (catetere vescicale o uretrale), ma può essere usato per arrivare al cuore, ai polmoni, ai vasi sanguigni, ai canali lacrimali. Per la manutenzione e l’igiene dei cateteri vescicali, vedi assistenza al malato portatore di catetere vescicale.