sindrome caratterizzata da infezioni batteriche, febbre, lesioni ulceronecrotiche della cute e delle mucose: è causata dalla diminuzione acuta (cioè rapidissima e di proporzioni notevoli) del numero dei granulociti neutrofili nel sangue periferico e nel midollo osseo, in assenza di una malattia ematologica che la giustifichi. Letteralmente l’agranulocitosi è la scomparsa totale dei granulociti, ma nella pratica clinica è una grave forma di carenza di neutrofili (neutropenia), essendo la diminuzione dei granulociti, basofili ed eosinofili, rara e di scarsa importanza. La neutropenia è perlopiù collegata all’uso di farmaci (citostatici, antibiotici), ad agenti fisici come le radiazioni ionizzanti, o chimici come il benzene. Esistono però altri agenti capaci di provocarla occasionalmente, con meccanismo autoimmune, cioè attraverso la formazione di particolari antigeni, o con altro meccanismo sconosciuto in pazienti predisposti dal punto di vista biochimico o immunologico.