ipoalbuminemìa


    Aggiornato il 14 Dicembre 2015

    diminuzione del contenuto di albumina nel sangue sotto i valori normali di 3,5-5,5 g per 100 ml. Si verifica nel corso di glomerulopatie con perdita attraverso i reni (per esempio in corso di sindrome nefrosica), nel grande ustionato, nella malnutrizione, nelle epatopatie croniche per difetto di sintesi epatica (tipicamente nella cirrosi), nel gastrectomizzato, nelle gravi sindromi da malassorbimento. Essendo l’albumina la principale responsabile del mantenimento dei valori normali di pressione oncotica del sangue (cioè la forza che si oppone alla perdita di liquidi dai vasi verso l’ambiente interstiziale per azione della pressione idrostatica), l’ipoalbuminemìa è caratterizzata dalla presenza di edemi, inizialmente alle palpebre e alle caviglie, successivamente, e nei casi più gravi, anche a livello del cavo pleurico (idrotorace) e della cavità addominale (ascite). L’ipoalbuminemia si valuta con l’elettroforesi delle proteine plasmatiche.