forma di psicoterapia nella quale, oltre al paziente, partecipano alle sedute anche i suoi familiari (genitori, fratelli, eventualmente altri membri della famiglia allargata). La terapia familiare consente di analizzare le complesse relazioni dinamiche che intercorrono tra il disturbo di un membro della famiglia e le strutture familiari che consentono e sostengono il suo manifestarsi. Il trattamento viene solitamente utilizzato nel caso di famiglie in cui si evidenziano problemi relazionali gravi o sintomi francamente psicopatologici, derivanti da un conflitto emotivo interno al gruppo familiare. Può essere utilizzato anche per problematiche minori nei periodi di sviluppo e adattamento dei bambini o durante momenti di crisi esistenziale di uno o più membri della famiglia. Ha presentato risultati promettenti soprattutto nel trattamento dell’anoressia mentale.