DOMANDA
Gentile dottore, ho 69 anni e peso kg.56. Per crolli vertebrali multipli da osteporosi e due vertebroplastiche sto indossando un busto rigido che dovrò portare per sempre. Vorrei sapere quale fisioterapia andrebbe bene per evitare una atrofizzazione della colonna. Grazie
RISPOSTA
Normalmente, in conseguenza di fratture vertebrali, viene prescritto un corsetto rigido per un periodo di 4 mesi.
Nei primi quattro mesi conseguenti alla frattura, il corsetto è molto importante perché permette di:
- proteggere passivamente la colonna mantenendo la curve fisiologiche;
- ridurre il carico meccanico sui corpi vertebrali per favorire la completa riparazione della frattura;
- ridurre la pressione sui dischi intervertebrali e ridurre il dolore;
- migliorare passivamente il controllo neuromotorio e permettere di eseguire i movimenti quotidiani con più sicurezza;
- limitare la mobilità del rachide e, in particolare, ostacolare i movimenti dannosi di flessione e rotazione.
Tuttavia, l’uso del corsetto è utile per un periodo limitato: il suo uso prolungato provoca debolezza muscolare, aggravamento dell’osteoporosi, riduzione della capacità respiratoria e rigidità articolare.
Pertanto, è importante che Lei segua un programma di rieducazione che le permetterà di rimuovere gradualmente il corsetto.
Deve ricordare che alla rimozione del corsetto dovrà muoversi come se lo avesse ancora, proteggendo la sua colonna non con una protezione passiva, ma attiva, cioè utilizzando i suoi muscoli come un corsetto. Inoltre, deve imparare a usare correttamente la colonna vertebrale nelle posture e nei movimenti quotidiani e camminare tutti i giorni all’aria aperta, aumentando gradualmente il numero dei passi.
Esercizi durante il trattamento ortesico
Durante il periodo in cui viene indossato il corsetto, è bene esercitare la funzione respiratoria con le prime passeggiate e con esercizi di respirazione abbinati ai movimenti degli arti superiori.
Sono molto utili le contrazioni isometriche che permettono di esercitare i muscoli del tronco anche senza movimento, indossando il corsetto. Esse vengono eseguite nella posizione di autoallungamento e non provocano pressioni sulle strutture del rachide.
Esercizi durante la graduale rimozione del corsetto
Alla rimozione del corsetto, nel periodo in cui viene abbandonato gradualmente, è fondamentale un buon programma di rieducazione funzionale per permettere di ridurre il dolore, stabilizzare attivamente il rachide con un corsetto muscolare ed eliminare completamente il tutore ortopedico.
Il programma rieducativo nei postumi di frattura, deve evitare i carichi sul rachide e, di conseguenza, viene eseguito esclusivamente in scarico.
Occorre evitare la mobilizzazione del rachide dorsolombare in flessione, in rotazione e in flessione laterale e privilegiare posture che mantengono una lieve estensione.
Eseguire gli esercizi di educazione posturale per acquistare la capacità di mantenere le curve fisiologiche nelle posizioni e nei movimenti quotidiani.
Una volta raggiunta la capacità di mantenere il rachide in posizione neutra eseguire gli esercizi per imparare a stabilizzare la colonna attivamente, in modo da poter rimuovere il corsetto senza problemi.
Esercizi dopo la rimozione del corsetto
Quando il corsetto è stato rimosso completamente e i dolori si sono attenuati si intensifica il programma rieducativo, inserendo anche gli esercizi in carico.
Cordiali saluti
Benedetto Toso