DOMANDA
Salve, sono una ragazza di 32 anni che da 9 soffre di paralisi del sonno senza però alcuna allucinazione. Di giorno non ho particolare sonnolenza ( se non nelle giornate più stancanti ) e ultimamente queste paralisi sono più frequenti ( solo a novembre ho avuto 3 episodi ). Sono un tipo molto ansioso e ipocondriaco e questo problema mi mette ancora più in ansia temendo che non mi possa risvegliare da queste paralisi. Sto affrontando un periodo di stress mentale e fisico ( oggi trasloco ) e stanotte ho avuto 4 episodi. Ho parlato con mio zio che è neurologo ma non da’ peso alla cosa così come il mio medico curante, riconducono tutto ad una base ansiosa. Leggevo della narcolessia ma, a parte le paralisi, non mi rivedo in alcun sintomo. Non ho sonnolenza diurna, di giorno sto benissimo. C’è stato un periodo che le avevo quasi dimenticate ma adesso è un incubo. Ho letteralmente paura di addormentarmi e andare a letto, soprattutto da oggi che inizio una nuova vita.
RISPOSTA
buongiorno, le paralisi del sonno o del risveglio isolate (senza gli altri sintomi che lei ha trovato possano associarsi nella narcolessia) sono considerate una parasonnia (episodi inabituali del sonno) isolata, che avviene all’inizio o alla fine del sonno (risveglio), associata generalmente a una fase di sonno REM (che è caratterizzata da una normale assenza di tono muscolare), per cui si ha la sensazione per una brevissimo tempo di essere svegli ma senza riuscire a muoversi. Breve durata e sporadicità sono tipiche. Però in alcuni soggetti, o per il sonno irregolare o in alcuni casi per familiarità, questi fenomeni avvengono più frequentemente. Vale la pena, anche per tranquillizarsi, di verificarne alcuni aspetti e decidere sul da farsi. Generalmente non serve una terapia a meno che i fenomeni non risultino molto frequenti
cordiali saluti