DOMANDA
Gent. Dott. Agus,scrivo per mia madre, di anni 63 e di peso 100-105 kg. A parte che deve dimagrire, vorrei sapere come può curarsi il linfoedema agli arti inferiori .Come cura abituale usa ogni giorno il Prisma, 1 compr. al dì e le calze autoreggenti a compr. graduata 140 den. Di solito sospende il Prisma solo in estate per fare una pausa e ad agosto cerca di camminare un pò in mare. In autunno, le fasciature fatte dal flebologo per farle sgonfiare le gambe le hanno causato forte arrossamento e flebite e ha dovuto toglierle e ricorrere al Clexane 4000 u.i.per 10-12 gg. 1 puntura in pancia al dì (dicono che non si poteva usare un farmaco più forte perchè ha un ernia iatale e gli emorroidi e quindi poteva sanguinare). Ha provato a prendere Meliven plus cp ma brucia stomaco, cosa può prendere in alternativa che non crei problemi a stomaco? Con il caldo che inizia ad arrivare come può fare a stare senza calze compressive? Grazie
RISPOSTA
La base terapeutica del linfedema non viene da lei citata. Questa è rappresentata dal massaggio definito drenaggio linfatico manuale, operato da fisioterapista esperto.
Certo, poi viene il bendaggio e/o la calza elastica, ma verosimilmente la compressione usata (18 mmHg = 140 Denari) è insufficiente.
La compressione va attuata o dopo il drenaggio linfatico manuale o dopo periodo di declivoterapia (a letto, con arti inferiori sollevati di almeno 15 cm).
Quanto al farmaco, preferirei l’uso di diosmina-esperidina micronizzata (ve ne sono due in commercio), sostanze vegetali altamente tollerabili.
Infine, non prescinda dal peso e dal movimento, perché sono parte importante della terapia “personale”.
Cordiali saluti
Prif. Giovanni B. Agus