verruche plantari a mosaico

    DOMANDA

    Lanciano.

    Gentile Dottor Naldi, le scrivo per un problema di mio marito. Dall’età di 17 anni soffre di veruuche plantari solo ad un piede, ha subito tre operazioni, la prima a ravenna all’età di 18 anni con la tecnica del cucchiaino, la seconda anche, ma meno invasiva. E’ stato bene per un pò di anni ma poi sono ritornate e ha subito un altra operazione nel 2001, dove gli hanno messo i punti. Purtroppo da circa due anni la situazione è peggiorata soffre molto e di continuo non potendo appoggiare il piede, stiamo girando diversi podologi e dermatologi che quando lo visitano non sanno darci nessuna risposta al problema.Spero in una sua risposta se vuole posso mandarle delle foto. Distinti saluti Celestina.

    RISPOSTA

    Gentile signora,

    la storia di suo marito è purtroppo abbastanza frequente. Le verruche sono lesioni caustate dal virus del papilloma umano (identificato anche con la sigla HPV). Si tratta di una famiglia di virus di cui esistono oltre 150 tipi differenti. Il virus è normalmente presente sulla superficie della pelle della maggior parte degli individui ma solo in alcuni causa lesioni le verruche appunto. Le verruche plantari sono assai difficili da trattare. Recidivano con grande facilità e si tende a evitare trattamenti troppo invasivi di tipo chirurgico. Una possibile opzione accanto ai cheratolitici (bisogna avere molta costanza) è l’impiego di un laser come il pulse dye laser che riduce la componente vascolare presente nelle verruche.
    Cordiali saluti
    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Dermatologo degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Nato a Chioggia (Venezia) nel 1954, si è laureato in chirurgia e medicina all’Università di Pavia, specializzandosi in allergologia e dermatologia presso lo stesso Ateneo. Dal 2003 è presidente del Centro Studi Gised (Gruppo italiano studi epidemiologici in dermatologia), centro di ricerca in dermatologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
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