Vertigini

    DOMANDA

    Egregio prof. Teggi,
    Le scrivo per chiederle qualche delucidazione in merito ad una sindrome vertiginosa di cui soffro da un paio d’anni.
    I sintomi consistono in una lieve vertigine che si presenta alcune volte nell’arco della giornata accompagnate da disequilibrio, anche in assenza di sindrome vertiginosa.
    La sensazione è una sorta di pressione alla nuca e sul lato sinistro della testa con acufeni (non sempre presenti).
    La diagnosi è stata di componente otolitica e cervicale. Curo con cinazyn anche se non determina una totale scomparsa dei sintomi.

    RISPOSTA

    Gentile Sig.ra Assunta
    dalla lettera sembra di capire che sia stata già valutata da un collega, il quale ha fatto diagnosi di una componente legata all’orecchio nella genesi dell’instabilità. La valutazione vestibolare è basata sulla rilevazione di un particolare movimento degli occhi, chiamato nistagmo, presente spontaneamente durante la fase acuta di una vertigine da patologia vestibolare e provocabile con adeguate manovre anche a distanza di tempo nelle persone che hanno avuto una patologia vestibolare.
    La sua lettera non dice se ha una diagnosi per le sue cefalee; ove fosse possibile una diagnosi di emicrania, le sue manifestazioni potrebbero essere un analogo emicranico.
    Non saprei aggiungere altro in assenza di una valutazione di persona
    Porgo distinti saluti.

    Roberto Teggi.

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    ESPERTO DI ACUFENI E IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. Docente di riabilitazione vestibolare all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’università di Pavia nel 1983, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria presso l’università di Milano. Dal 1991 lavora all’ospedale San Raffaele di Milano. È anche docente di riabilitazione vestibolare al corso […]
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