DOMANDA
Buongiorno dottore,
un anno fa ho iniziato ad avere dolori ai talloni,prima è iniziato ad uno poi all’altro
erroneamente ho continuato ad andare in palestra(pratico kick boxing)a marzo non riuscivo piu’ a camminare
ho fatto una risonanza ,il referto era fascite bilaterale e una leggere tendinite inserzionale distale ai tendini di achille con edema
dopo avere consultato diversi specialisti ho iniziato a fare tecar,laser,ultrasuoni,onde d’urto radiali e focali,ho preso antinfiammatori orali e topici e ginnastica posturale
ho fatto una esame baropodomentrico e tutt’ora porto dei plantari
ho i piedi leggermente cavi,appoggio maggiore nel retropiede ecc…
ora dopo quasi un anno cammino bene ma appena mi fermo sul posto e carico sui talloni e in parte delle pianta sento un forte dolore che mi costringe a sedermi
l’ultima ecografia diceva fascite plantare cronica e una leggerissima tendinosi al tendine di achille sinistro
il mio ortopedico mi ha consigliato di provare con una singola infiltrazione di cortisone con anestetico oppure con delle infiltrazioni con i fattori di crescita ma mi ha detto che sono molto costosi
sinceramente non so che fare perche’ ho letto che le infiltrazioni di cortisone posso causare l’atrofia del cuscinetto del calcagno,non vorrei curare una cosa e rovinarne un altra
la ringrazio anticipatamente e le auguro un buon lavoro
RISPOSTA
La fascite plantare con dolore elettivo sull’ inserzione calcaneare trova rimedio con la correzione biomeccanica che,come lei ha provato,trova nel plantare un’ottima risoluzione. Il persistere della sintomatologia alla pressione locale o dopo sovraccarico,può indirizzare verso una lecita infiltrazione di cortisonico ritardo con aggiunta di anestetico locale,purché effettuata da mani esperte. Trovo che nel suo caso,il ricorrere a fattori di crescita sia un pochino esagerato.