piastrine basse

    DOMANDA

    Salve dottore,
    Avrei bisogno di un consulto…
    scrivo per conto di mio cugino, è in cura al Mandelli di Roma da circa 15 anni, ha 33 anni e da tutti questi anni succede che le sue piastrine scendono a zero. A zero nel vero senso della parola. Circa un anno fa gli hanno tolto la milza senza successo.All ospedale Brancolano nel buio, ma noi parenti non possiamo intrometterci più di tanto è solo che io guardo mio cugino che ogni settimana è costretto a cure che lo fanno stare bene per pochi giorni… Fino a qualche anno fa la cura gli durava tre anni almeno… ora non più.
    Cosa si può fare? Possibile che sarà costretto a questa tortura per tutta la vita? Grazie in anticipo.

    RISPOSTA

    Buongiorno. Da quanto scrive suo cugino sembrerebbe essere affetto da una forma di trombocitopenia immunologica cronica (ITP). Si tratta di patologie piuttosto comuni, con protocolli di diagnosi e di intervento terapeutico ben codificati. Generalmente la splenectomia rappresenta un’opzione terapeutica che può essere presa in considerazione dopo fallimento della terapia steroidea o con immunoglobuline, che certamente suo cugino avrà già sperimentato. Esistono comunque altre linee terapeutiche, che vanno dall’uso del rituximab all’impiego dei nuovi farmaci stimolatori della trombocitopoiesi, quali il romiplostin o l’eltrombopag.
    Certamente i colleghi che hanno in cura suo cugino sono al corrente di tutte le possibili opzioni terapeutiche.
    Cordiali saluti

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
    Invia una domanda