Calcoli renali e insufficienza renale

    DOMANDA

    Buongiorno, ho 40 anni e peso 98 K. Un mese fà ho avuto un problema di colica renale. E’ stata riscontrata creatinina alta 1.78 (valore massimo 1.40) e globuli bianchi lievemente alti. Ho fatto subito urografia dove è stato riscontrato un calcolo a sx non ostruente ,mentre a dx il rene e l’uretere si sono inziati a vedere dopo 20-25 minuti lievemente, dopo 40 minuti erano visibili. Ho fatto analisi del sangue complete due volte in questo mese e la prima volta la creatinina era nel renge, la seconda volta 1.30 (valore massimo del renge 1.20). Tutto gli altri valori sempre nella norma. Ho fatto analisi delle urine dalle quali gli unici valori da rilevare sono :
    LEUCOCITI:Alcuni
    CRISTALLI: Alcuni di acido urico ed ossalato di calcio.
    Ho fatto varie ecografie di controllo presso il mio urologo dalle quali all’inizio del mese risultava una dilatazione sia a sx che dx. Ho fatto anche una diretta renale dalla quale è emerso un calcolo a sx in trsverso L3. In questi giorni avendo avuto bruciore durante la minzione, desiderio di urinare frequente, il mio medico di famiglia mi ha prescritto un antibiotico Unidrox 600mg per cinque giorni che ho terminato di prendere oggi. Mercoledi farò una ureteroscopia. Alla luce di tutti controlli fatti e da quello che ho descritto posso stare tranquillo per i miei reni o devo fare altri esami? Grazie

    RISPOSTA

    Caro Lettore,

    non è possibile analizzare e darle risposte specifiche sui sintomi e le alterazioni degli esami che riporta, ma sulla base di quanto ha riferito è possibile fare alcune considerazioni di interesse generale.
    La calcolosi renale è una malattia piuttosto frequente nella nostra società e in alcuni casi può causare o peggiorare uno stato di insufficienza renale. Non va pertanto trascurato il riscontro di un aumento della creatinina, che può essere dovuto alla calcolosi e soprattutto perché è una causa di insufficienza renale potenzialmente reversibile. Per questo lei è già stato preso in cura dal suo medico di medicina generale e dallo specialista urologo, il cui obiettivo sarà di eliminare i calcoli presenti, soprattutto se ostacolano il deflusso dell’urina.
    Tuttavia, sarà importante anche un secondo passo, ovvero capire se ci sono motivi che hanno favorito la formazione dei calcoli e porvi rimedio.
    Le cause più comuni sono una quantità di fluidi non adeguata (bisogna bere acqua, anche del rubinetto, per urinare almeno 1,5 – 2 litri al giorno). Per ottenere questo obiettivo parte dei fluidi possono essere introdotti aumentando frutta e verdura. Una dieta povera di sale e di carni completa le misure preventive.
    Nel suo caso, visto il peso che riferisce, anche una riduzione delle calorie sembra essere opportuna.
    Eventuali terapie, che sono disponibili, vanno mirate in base all’esito di esami che esplorano l’escrezione urinaria ci calcio, acido urico, citrati, ossalati, sodio, ecc.

    Con i migliori saluti,

    Dott. Maurizio Gallieni

    Maurizio Gallieni

    Maurizio Gallieni

    Direttore dell’unità operativa complessa di nefrologia e dialisi dell’azienda ospedaliera San Carlo Borromeo a Milano. Nato a Milano nel 1960, si è laureato presso l’Università degli Studi di Milano e specializzato all’Università degli Studi di Verona. Ha studiato e svolto tirocini all’estero, soprattutto negli Usa.
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