DOMANDA
Gentile professore ho 37 anni e da tre in terapia per iposurrenalismo secondario con Hydrocortisone. Ben compensato. Successivamente, ipotiroidismo centrale in terapia con tirosint gocce e ipoglicemia reattiva.
Complessivamente va abbastanza bene, tranne nel periodo dell’ovulazione dove avverto maggiore stanchezza, nausea e può ripetersi più volte tra un ciclo all’altro vista l’irregolarità, anche se ho controllato quegli ormoni e per ora tutto nella norma. Dopo questa premessa, le espongo il mio quesito.
Nel periodo estivo ma anche nei scorsi giorni dove il caldo si è fatto sentire, le mie gambe diventano “pezzi di legno”. Le sento durissime, la pelle tira e non riesco quasi a piegarle. Non sono poi così gonfie, perchè le caviglie rimangono normali, ma proprio fanno male. Faccio sport regolarmente e cammino per più di 30 min al giorno. Bevo 2 litri di acqua al giorno. Sono normopeso. Ma ugualmente non trovo rimedio. L’anno scorso avevo provato pomate per la circolazione ma non notavo differenza. Forse andava meglio nel periodo in cui assumevo la pillola.
non sò se possa dipendere dalla disfunzione di ormoni e come posso rimediare. I genitori soffrono di flebiti, ma per quanto riguarda me, non ho alcun problema rilevato. Grazie saluti
RISPOSTA
Gentile Signora,
in linea generale il problema alle gambe non è correlabile alla sua patologia endocrinologica ed andrebbe affrontato in ambiente angiologico.
Comunque suggerirei di approfondire la diagnosi relativa ad iposurrenalismo ed ipotiroidismo secondari.
Infatti queste patologie sono riferibili ad un difetto della funzione dell’ ipofisi che potrebbe coinvolgere altri ormoni (gonadotropine, prolattina, ormone della crescita) e che va valutato anche morfologicamente (RMN dell’ ipofisi).
Faccia poi riferimento a qualificato ambiente endocrinologico.
