hpv

    DOMANDA

    Gentile Dottore,
    ho 37 anni.
    In seguito a pap test Ascus, hpv ceppo 18, colposcopia con lesione di grado 1 e GSC non visibile, farò una conizzazione diagnostica con laser CO2, come avviene solitamente quando la GSC non è visibile e il ceppo è ad alto rischio.
    Vorrei sapere se la tecnica laser è la migliore o se ne consiglia altre.
    Vorrei chiederle cosa mi devo aspettare che succeda dopo questa conizzazione, mi libererò mai di questo virus?
    La ringrazio.

    RISPOSTA

    Gentile signora, sicuramente la conizzazione con laser CO2 è una delle procedure più corrette ed efficaci, in mani esperte, in caso di intervento sulla cervice uterina per displasie e carcinomi in situ; si affidi con serenità al chirurgo ginecologo che le ha proposto tale intervento. Vedrà che ne verrà fuori e comunque la presenza del virus (infezione) non è sinonimo di malattia (come invece è la displasia cioè CIN 1- CIN 2-CIN3).

    Michele Dicecca

    Michele Dicecca

    ESPERTO IN PATOLOGIE DEL BASSO TRATTO GENITALE E LASER TERAPIA. Ginecologo dell’ospedale “Di Venere”, Carbonara di Bari. Nato ad Irsina (Matera) nel 1956, si è laureato in medicina Bari nel 1987 e si è specializzato in ginecologia a Modena nel 1991. Esperto nel trattamento delle patologie displastiche ed HPV correlate.
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