DOMANDA
Gentile Dottore,
ho 37 anni.
In seguito a pap test Ascus, hpv ceppo 18, colposcopia con lesione di grado 1 e GSC non visibile, farò una conizzazione diagnostica con laser CO2, come avviene solitamente quando la GSC non è visibile e il ceppo è ad alto rischio.
Vorrei sapere se la tecnica laser è la migliore o se ne consiglia altre.
Vorrei chiederle cosa mi devo aspettare che succeda dopo questa conizzazione, mi libererò mai di questo virus?
La ringrazio.
RISPOSTA
Gentile signora, sicuramente la conizzazione con laser CO2 è una delle procedure più corrette ed efficaci, in mani esperte, in caso di intervento sulla cervice uterina per displasie e carcinomi in situ; si affidi con serenità al chirurgo ginecologo che le ha proposto tale intervento. Vedrà che ne verrà fuori e comunque la presenza del virus (infezione) non è sinonimo di malattia (come invece è la displasia cioè CIN 1- CIN 2-CIN3).