DOMANDA
Gentile dottore,
sono un ragazzo di 22 anni, in vita mia ho volato 4 volte senza mai avere problemi. La penultima volta a settembre e non ho accusato alcun disturbo.
L’ultima volta invece qualche giorno fa. All’andata, circa un quarto d’ora, venti minuti prima dell’atterraggio, ho accusato un forte mal di testa sul sopracciglio sinistro soprattutto, e alla tempia sinistra. Al ritorno stessa cosa, sempre una ventina di minuti prima dell’atterraggio, un mal di testa lancinante, sempre dal lato sinistro, che poi si è espanso anche al sopracciglio destro e alla fonte. Tutto questo accompagnato da una copiosa lacrimazione.
Mi piacerebbe sottolineare che NON HO MAI AVUTO MAL DI TESTA IN VITA MIA, questa è stata la prima volta che ho provato un dolore del genere. Sembrava che l’occhio sinistro stesse per scoppiarmi! Sinceramente mi sono spaventato abbastanza…
Il ritorno è stato il 29 marzo, ora sono due giorni che dalla narice sinistra espello muco e sangue. Non ho perdite di sangue dal naso, solo che se vado a soffiarlo il muco è rosso.
Spero possa tranquillizzarmi,
grazie in anticipo.
Saluti,
Giacomo da Pescara
RISPOSTA
Gent.ma Signor Giacomo,
Sembra in effetti trattarsi di “Cefalea da aereo”, che come Lei sa stiamo
studiando a Padova e che, a parte il dolore degli attacchi, non pone
problemi maggiori.
Il fattore più importante appare essere la variazione di pressione: non è chiaro, però,
perchè in un dato volo questa cefalea
colpisca isolatamente un passeggero e perchè quel passeggero non presenti
necessariamente una costanza di attacchi nei voli,
come nel suo caso.
Tuttavia, questa diagnosi presuppone la preliminare esclusione di altre
cause. Le consiglio una TAC cerebrale senza
contrasto per seni paranasali con sezioni coronali sottili.
Le sarò grato se vorrà farmi conoscere l’esito, anche se probabilmente normale, della TAC, se possibile anche con l’invio di copia del CD relativo.
Quanto alle terapie, potrebbe prevenire l’ attacco con l’assunzione, circa
un’ ora prima dell’atterraggio, di una bustina di FANS , tipo naprossene o
ibuprofene, e di uno spray nasale contenente cortisone, previo parere del suo Curante.
Le chiedo di informarmi successivamente sull’efficacia della cura.
.
Le allego a parte un questionario, che Le chiedo cortesemente di compilare:
ci consentirà di approfondire il nostro studio al riguardo e di approfondire
le conoscenze su questo tipo di cefalea.
Cordiali saluti.
Giorgio Zanchin