DOMANDA
Gent. Dottoressa,come superare un tradimento?Ho letto molto in questo periodo e questa storia è identica a tante altre: prima “cazzeggio”, poi due “bacetti” mentre si fuma una sigaretta,poi “sortite” nella pausa di pranzo o caffè, poi due o tre pomiciate in macchina dietro l’ufficio, poi le pomiciate diventano sesso orale, e poi . L’ho scoperta,come si scoprono la maggior parte dei tradimenti,da un paio di sms sul cellulare di mia moglie;una relazione tra due colleghi di ufficio iniziata a marzo e scoperta a fine settembre,sette mesi!Mia moglie sostiene di avermi sempre amato e di non aver mai pensato a questa persona come qualcuno che potesse sostituirmi,ero stato l’unico uomo della sua vita e voleva provare nuove “sensazioni”;le posso credere?Non lo so.Il dolore fisico,morale, psicologico di un tradimento non è descrivibile, è un martello che incessantemente non ti lascia mai, notte, giorno, a lavoro anche mentre fai l’amore. Un tradimento cosi non si può superare anche amando tanto
RISPOSTA
Caro lettore, capisco il suo punto di vista ma come le ho già detto ci vuole impegno e pazienza con se stessi e con l’altro: è passato troppo poco tempo dalla scoperta del tradimento perché questo possa essere stato elaborato e in qualche modo “digerito”. Rigurgiti di disperazione e di assillo sono dolorosi ma normali. Molti, non riuscendo a tollerare il dolore, si separano ma…lei sa bene che non è una soluzione che la libererebbe da tutte queste fantasie persecutorie e dalla sofferenza che producono. Quindi si è come intrappolati: si faccia aiutare da uno psicologo a ritrovare un po’ di serenità e resti possibilista sull’esito di questa crisi. Forse allontanarsi da sua moglie è ciò che più desidera ma solo in certi momenti più bui…Un saluto affettuoso
prof Chiara Simonelli
