DOMANDA
Buona sera
sono stato sottoposto ad intervento chirurgico l’anno scoro a ottobre e dalla diagnosi definitiva con esito istologico “Ca Spinocellulare del seno mascellare sn pT3 NO MO (G3)..
A dicembre 2012 ho iniziato a fare un ciclo di 32 sedute con RT (IMRT SIB IGTR) sulla area maxillo-orbitaria sx e sono stati somministrati 57.6 Gy e 68.8 alle aree di maggior rischio e ho finito il 1° di febbraio c.a.
Dopo 3 mesi ho fatto i controlli e andavano bene cosi anche dopo 6 mesi.
Da Luglio si è presentato dolore alla testa, conseguentemente il medico che mi ha operato mi ha fatto fare una pet-tac dalla quale è venuto fuori che “lindagine pet mostra ipercaptazione del tracciante, oncologicamente rilevante, a livello di tre lesioni nodulari del lobo superiore del polmone dx (le due più anteriori hanno SUV max 3,5 quella posteriore 8,3 e di un linfonodo ilare dx (SUV max 3,7).
Si segnalano inoltre ipercaptazioni di non sicura rilevanza oncologica a livello di linfoadenopatia sottomandibolare sn SUV max 3,5 e di lieve imbottimento sul margine laterale della fossa nasale sn SUV max 3.2″.
Fatto la biopsia con ago aspirato, conferma che trattasi di metastasi polmonare di carcinoma spinocellulare del seno mascellare sn.
A causa di opinioni contrastanti (chemio o intervento).
Chiedo cortesemente una Vostra opinione.
Grazie di cuore
Mario
RISPOSTA
Caro Mario
il caso clinico è complesso e andrebbe valutato attentamente analizzando la documentazione radiologica.
Dalle notizie che lei ci ha fornito, penso sia ragionevole proporle della chemioterapia prima di un tentativo di metastasectomia chirurgica perché la ripresa di malattia a livello polmonare è troppo vicina al trattamento del tumore primitivo.
Cordiali saluti
Prof Spaggiari