Comportamenti conseguenza di ossessioni….

    DOMANDA

    Gentile dottor Cavedini…
    L’ossessione in questione è quella per il sesso: Dubito di qst malattia,per qst motivo mi rivolgo a lei e non ad un sessuologo,che certamente me ne confermerebbe l’esistenza…. Il primo quesito che,infatti,mi preme rivolgerle…riguarda la sua opinione riguardo tale ossessione!? A suo avviso rientra nei parametri dei disturbi ossessivo compulsivi?
    A dichiararsi affetto da tale patologia è il mio,attualmente,ex fidanzato…che,recentemente,mi ha confessato di aver avuto,nell’arco del nostro ultimo anno di relazione,alcuni rapporti con prostitute…spinto da un ossessione per il sesso della quale aveva ‘sofferto’ in più giovane età e nella quale è ricaduto,senza poi sapersi più fermare,nel momento in cui ci siamo ritrovati ad affrontare un lungo periodo di crisi… La cosa che più di tutte mi sconvolge è il fatto che i suoi comportamenti non abbiano fatto trapelare il minimo senso di colpa o il minimo disagio per i tradimenti che mi ha inflitto… Nonostante tutto giura di amarmi…ha pianto davanti a me confessando!Ma come è possibile tradire e mentire a chi si ama e convivere con tali fatti,senza mostrare il minimo dolore?? Le garantisco che è stato capace di tradirmi e poche ore dopo passare la serata con me mostrandosi totalmente sereno! Da qui il secondo quesito:tale capacità di mascherare le emozioni,o convivere con il peso conseguenza delle proprie azioni…può essere effetto del disturbo sopra citato??
    Confido in una sua risposta e ringrazio.

    RISPOSTA

    Gentile signora, in linea generale le forme di “dipendenza dal sesso” possono rientrare tra le patologie dello spettro ossessivo-compulsivo e, in questo caso, i comportamenti sessuali sono più la risposta ad un impulso che non legate ad un vero e proprio desiderio. Situazione analoga, ad esempio, capita alle persone affette da gioco d’azzardo patologico, condizione clinica forse più nota. Non necessariamente però il distacco emotivo e l’assenza di “disagio o senso di colpa” che lui sembra manifestare si collegano alla componente ossessiva. La lettura di questa componente andrebbe quindi meglio approfondita. In ogni caso, però, situazioni di questo tipo andrebbero meglio indagate e comprense prima di potersi esprimere in termini di diagnosi e di approccio terapeutico. Rivolgetevi quindi ad un bravo specialista competente sulla patologia ossessivo-compulsiva: sarà in grado di aiutarvi. Un cordiale saluto

    Paolo Cavedini

    Paolo Cavedini

    DESPERTO IN DISTURBI OSSESSIVO-COMPULSIVI E DIPENDENZE COMPORTAMENTALI Nato nel 1965, laureato in Medicina all’Università degli Studi di Milano e specialista in Psichiatria dal 1997. Nel 2009 ha conseguito il Dottorato di Ricerca alla School of Mental Health and Neuroscience dell’Università di Maastricht. Dopo diversi anni trascorsi presso l’Ospedale San raffaele di Milano, è attualmente vice […]
    Invia una domanda