Consigli per meglio digerire

    DOMANDA

    Gentile Dottore, ho 61 anni ed ho difficoltà digestive da anni, con tendenza alla stipsi,e da tante indagini fatte non è mai risultata una causa precisa. Da un mese assumo Levopraid (10 gocce 2 volte al dì prima dei pasti) e mi ha migliorato la digestione anche più di Domperidone da 20. Devo dire che anche Motilex, preso per circa 2 mesi qualche mese fà, mi aveva aiutato la digestione. Motilex e Levopraid sono somili? Però ho letto che essi, molto più di Domperidone, possono creare effetti collaterali come iperprolattina, sindrome di parkinson, ma a tutti o ci vuole predisposizione per subire questi effetti? Mi dispiace, poichè finalmente ho trovato un farmaco che aiuta la mia digestione lenta. Ho anche letto che sia Motilex che Levopraid velocizzano lo stomaco ma anche l’intestino, al contrario di Domperidone che velocizza solo lo stomaco, e per me che ho stipsi è importante velocizzare l’intero apparato gastro-enterico. Io ciclicamente aggiungo Psyllogel e Probiotici per il colon irritabile tendente alla stipsi. Mi accorgo di avere bisogno ogni giorno di prendere, prima dei pasti, specie a pranzo, Levopraid ( o Motilex), posso prenderli per sempre? specie a pranzo? Che ne pensa delle mie considerazioni? Per la Sua esperienza, Lei mi consiglia Levopraid o Motilex? Per farmi migliorare la digestione Levopraid o Motilex allora vuol dire che le mie difficoltà digestive sono da causa ansiosa-emotiva? La ringrazio di cuore se vorrà chiarirmi questi miei dubbi, Saluti Rosario !

    RISPOSTA

    Egregio Signore,
    i farmaci che sta assumendo per le sue difficoltà digestive non possono essere mantenuti troppo a lungo, ma essere utilizazti a cicli, L’attività antidopaminergica che presentano può comportare effetti collaterali indesiderati.
    E’ verosimile che il suo problema primcipale sia la s. da intestino irritabile che tratterei non solo con probiotici, ma con una alimentazione ricca in fibre e acqua minerale, frazionando i pasti durante la giornata ed evitando fumo, vino e alcolici. Utile l’attività fisica (camminare almeno un’ora 3-4 volte alla settimana).
    Distinti saluti.
    Prof. Riccardo Volpi

    Riccardo Volpi

    Riccardo Volpi

    Professore associato di medicina interna all’Università degli Studi di Parma. Nato a Parma nel 1952, si è laureato all’Università degli Studi di Parma dove si è anche specializzato in endocrinologia e malattie del ricambio e in medicina interna. È responsabile dell’ambulatorio di endocrinologia e andrologia medica al dipartimento onco-emato-internistico dell’azienda ospedaliero-universitaria di Parma.
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