risposta a perplessità su nevo

    DOMANDA

    Gentile Dottoressa,
    se ricorda Le scrissi tempo fa per un nevo comparso ex novo ( o al limite già esistente come piccolissimo puntino) che ha raggiunto dimensioni di 4 mm in meno di un anno, definito da un primo dermatologo nevo di Spitz, nevo comune privo di atipie invece da un altro dermatologo di un noto istituto dermopatico. Sebbene nessuno dei due mi avesse consigliato l’asportazione, ho poi optato per tale soluzione. Il referto istologico è:

    Nevo melanocitico composto lentiginoso iperpigmentato con disordine architetturale ed atipie citologiche.

    L’istologo mi ha detto che è begnigno,displastico, molto attivo, e l’atipia è media.
    Che ne pensa?
    La ringrazio.
    Maria Teresa

    RISPOSTA

    Gentilissima Maria Teresa,
    l’esame istologico è rassicurante in quanto la definizione di nevo composto lentigginoso iperpigmentato qualifica una tipologia particolare di nevo. La menzione di atipia non sposta dalla benignità delle lesione.
    La decisione di asportarlo, ttuttavia, in ragione del rapido accrescimento in un soggetto adulto non è comunque cattiva consiglliera, in quanto il concetto di modificazione di un nevo non dovrebbe mai essere trascurato .
    Saluti

    Anna Rita Giampetruzzi

    Anna Rita Giampetruzzi

    ESPERTA NELLO STUDIO DEI NEI. Dermatologa all’Istituto dermopatico dell’Immacolata (IDI) di Roma presso la V divisione dermatologica. Romana, si è laureata in medicina nel 1997 all’Università Cattolica del Sacro Cuore e poi specializzata in dermatologia e venereologia nel 2001. Svolge ricerca sui pazienti affetti da Lupus e si occupa di diagnostica non invasiva presso il […]
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