DOMANDA
Gent.ssimo Dottore, le scrivo per mia madre. Ha 56 anni e da circa 30 soffre di depressione. Sarebbe lunga da raccontare. E’ una donna che a 14 anni ha conosciuto l’unico uomo della sua vita, mio padre, a 18 l’ha sposato, e un anno dopo ha avuto la prima di 5 figli. Non ha mai lavorato, nè coltivato interesse alcuno. E’ vissuta all’ombra di mio mio padre, il quale per orgoglio ha sempre inseguito i suoi sogni senza pensare mai alla stabilità economica della sua famiglia. Ad oggi mia madre ha cambiato tantissimi medici, senza seguire una terapia mirata e continua (sia per problemi economici, sia perchè mio padre continua a sostenere di essere “lui lo psicologo di mamma”!). E ad oggi mia madre piange tutti i giorni, dalla mattina alla sera, perchè è sempre preoccupata e angosciata (soprattutto per i soldi!) e ha diverse fobie. E pur avendo 5 nipoti piccoli non trova gioia in nulla. Cosa mi consiglia di fare, considerando i problemi economici e MIO PADRE?? Grazie mille!
RISPOSTA
Gentile signorina,
ciò di cui sua madre ha bisogno è probabilmente proprio di “una terapia mirata e continua”. Potrebbe rivogersi ad una delle strutture afferenti al servizio sanitario nazionale (Asl, università, ospedali) e richiedere una visita con uno specialista in psichiatria: il collega potrà allora suggerire l’eventuale cura farmacologica e/o psicoterapeutica. Tenga presente inoltre che non esiste una cura uguale per tutti i pazienti: questo significa che anche dopo la visita e la prescrizione farmacologica sua madre dovrebbe sempre rivolgersi allo specialista per qualsiasi variazione che le venisse in mente di apportare alla terapia. Spesso i pazienti hanno bisogno di assumere le terapie per lunghi periodi di tempo ed interrompere equivale allora a vanificare tutto il progetto terapeutico. Credo infine che se sua madre, come lei descrive, piange ed è angosciata non possa esser risolutivo l’intervento di suo padre, ma occorra l’intervento di uno specialista.
Cordiali saluti,
Prof. Massimo Biondi