DOMANDA
Salve, sono una ragazza di 30 anni, avendo avuto dei fastidi visivi, premetto che lavoro al computer per circa 8 ore al giorno, mi sono recata da un oculista, dopo aver effettuato il campo visivo, la dottoressa mi riferiva che vi era una sofferenza al nervo ottico, per cui mi indirizzava tramite richiesta medica all’effettuazione di una rm encefalo e rachide cervicale senza e con mdc. Dalla rm è risultata quanto segue:””si segnala nel ventricolo laterale sx, adesa al setto pellucido in corrispondenza del forame di monro, la presenza di formazione occupante spazio, modicamente iperintensa rispetto al liquor, di circa 17 mm., a margini netti, presenta minimo incremento del segnale del contenuto che appare prevalentemente fluido, in seguito alla somministrazione di mdc (subependimoma? altro?). In regione cervicale perdita della fisiologica lordosi, molto modeste alterazioni disco-somatiche con relative impronte sullo spazio subaracnoideo anteriore.””” Vorrei informarla che soffro da circa 11 anni di trombocitemia essenziale e per questo assumo ogni giorno 1/2 compressa di ascriptin. Ho avuto già un consulto con un neurochirurgo che mi ha confermato che si tratta di un tumore benigno, però riferendomi che la certezza potrebbe essere confermata solo con l’intervento chirurgico. Purtroppo volevo qualche rassicurazione in merito all’intervento chirurgico che mi è stato prospettato. Grazie.
RISPOSTA
Mi spiace ma senza prendere visione diella documentazione non posso esprimere un consiglio circa la opportunita’/necessita’ di esgeuire un intervento ne’ circa le possibili conseguenze. Da come mi sembra di capire si tratta di una lesione non necessariamente evolutiva. L’altro punto da chiarire e’ se la sofferenza del nervo ottico sia in relazione a questa lesione.Anche questo quesito puo’ essere risolto solo attraverso la visualizzazione diretta delle immagini.
coprdialita’