DOMANDA
Gent.ma Prof.ssa, in merito all’oggetto ho fatto un Day Hospital che ha evidenziato :”L’obiettività neurologica ha evidenziato assenza di deficit neurologici focali; ROT diffusamente ipoevocabili agli arti inferiori con ipopallestesia 5-6/8 allalluce destro. Riflesso palmo-mentoniero presente blateralmente”
Ho 73 anni e quello che mi sta succedendo è molto imbarazzante. Ho già letto che quando non si ricorda i nomi o le cose non si deve insistere a cercali. Purtroppo, specie di notte, prima di addormentermi penso a fatti della giornata e se non ricordo un nome incomicio a intestardirmi a cercalo. La mia forza di volontà non riesce a farmi distaccare dal pensiero di trovarlo e diventa una ossessione che sembra al di fuori della mia mente e mi costringe a cercarlo ugualmente, tanto da non farmi più addormentere. Diventa pertanto un incubo dal quale la mia volontà non riesce ad espellere. Cosa posso fare o pensare per togliermi questa ossessione e pensiero opprimente?
RISPOSTA
Caro Carlnic
Lei si sta complicando la vita 2 volte: la prima perché c’è questo problema del ricordo dei nomi (che comunque non ha riscontro a livello neurologico), la seconda, forse più pesante, è che lei non accetta di avere questo problema.
Un modo per togliere questo pensiero opprimente è ACCETTARE che esso ci sia: ossia non pensare che è gravissimo, imbarazzante, terribile, ma che è spiacevole e che comunque è superabile. Accanto a questo, visto che per lei è un problema, le consiglio di iniziare un “allenamento” della memoria; esistono tantissime strategie oggi (qualcuna la può leggere in un mio libro recente che si chiama “Brain Fitness”) e applicarla a se stesso per 10 minuti al giorno.
Qualora il problema per lei permanesse, si rivolga a uno psicologo che lavora nella ristrutturazione dei pensieri e nell’allenamento della memoria.
Un caro saluto
Rosa Angela Fabio