DOMANDA
Mia figlia in seguito ad avvenimenticome separazione della zia il cui marito era un idolo,litigi con amiche e la morte inaspettatadel nonno(si è fatta tatuare l’iniziale del nome del nonno)ha scatenato una forma depressiva.E sempre stata insicura routinaria,maniaca dell’ordine Dopo la morte del nonno ha iniziato ad avere attacchidi ansia con vuoto allo stomaco,difficoltà respiratorie e digestive,e soprattutto difficoltà nella concentrazione e nello studio.Da studentessa modello non riesce più a studiare in quanto non riesce a concentrarsi e ricordare .Ha rimandato per ben tre volte un esame semplicissimo.La prima voltasi è ritirata dopo aver risposto ad una domanda.Ho pensato che fosse una cosa temporanea legata agli avvenimenti poiè stata vista da un neurologo che ha parlato di depressione ansiosa ‘E curata con una compressa di Entact da10mg dopo pranzo ed una di Wellbrutin da 150 la mattina.(quest’ultimo ha sostituito il levopraid per darle una maggiore spinta) A dicembre ha iniziato una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale.Il neurologo parla di personalità immatura con fragilità emotiva e dipendenza dagli altri.Il dottore e la psicologa dicono che anche se molto lenti i progressici sono ma io non livedo,anzi hasmessodi frequentare l’universitàe fafatica a studiaresenza concentrarsi.Ho provato a parlare privatamentecon il dottore(ha rifiutato privatamente perchè maggiorenne)della cura masostiene che ci vuole tempo.
RISPOSTA
Gentile signora,
mi sembra che un trattamento farmacologico integrato con una psicoterapia sia il tipo di intervento adatto in base a quello che lei racconta di sua figlia. Non posso commentare invece rispetto al tipo di farmaco e d’intervento psicoterapeutico, poichè questo è definibile solo avendo conosciuto e visitato la paziente.
Cordiali saluti,
Prof. Massimo Biondi