PMA

    DOMANDA

    Buongiorno,

    Le spiego in breve la mia situazione. Compirò 29 anni tra pochi giorni. A fine 2008 ed inizio 2009 ho effettuato 2 spermiogrammi risultati azospermici presso una nota clinica di Brescia che tratta di infertilità. A febbraio 2009 ho effettuato uno spermiogramma presso un centro di procreazione assistita svizzero ed il campione risultava azospermico a fresco, ma dopo centrifugazione i biologi mi parlarono di criptoastenozoospermia e furono in grado di trovare indicativamente 3000/5000 spermatozoi che non poterono essere analizzati visto lo scarso numero e che poi però furono congelati. Nei mesi successivi feci un ciclo di raccolte al fine di crioconservare un numero sufficiente di spermatozoi che mi garantissero una certa tranquillità in vista di un futuro ciclo di stimolazione per mia moglie. Tutte le raccolte di questo ciclo portarono al ritrovamento e alla crioconservazione di una quantità di spermatozoi. Effettuammo il pick up e mia moglie produsse 17 follicoli, 12 dei quali riuscirono ad essere fecondati. Il transfer da fresco produsse 2 embrioni di classe A a 4 cellule ma fallì. Tutti i 4 transfer da congelati produssero embrioni di classe A di 6 o 7 o 8 cellulle ma fallirono. In conseguenza di ciò, le chiedo se secondo lei è il caso di effettuare altre analisi del liquido seminale in modo da consentire un’indagine più approfondita dello stato di salute dei pochi spermatozoi che riesco a produrre. Mi riferisco in particolere alla frammentazione del DNA spermatico e ai tests FISH e TUNEL. Perchè la cosa mi sembra stranissima nemmeno uno ha attecchito e mia moglia non ha nessun problema, ha 26 anni e ha fatto tutti gli esami possibili! L’ultimo transfer inoltre abbiamo voluto portarli a blastocisti 3 su 3 sono arrivati al 5 gg ma nennemo quelli hanno attecchito… Dovrò ricorrere all’eterologa? grazie mille saluti

    RISPOSTA

    Prima di pensare all’eterologa, bisogna effettivamente approfondire il quadro clinico, per valuare eventuali possibilità di intervento terapeutico che migliorino la qualità dei suoi gameti. A tal fine mi chiedo se lei è stato sottoposto a valutazione andrologica completa.

    Bruno Giammusso

    Bruno Giammusso

    Il Dott. Bruno Giammusso si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Catania nel 1988, e ha conseguito la Specializzazione in Urologia nel 1993. Si è perfezionato in chirurgia andrologica presso la Clinica Urologica di Milano, dedicandosi in particolare alla terapia chirurgica della disfunzione erettile e delle patologie malformative dei genitali maschili. Ha completato […]
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