Calo del desiderio causa mia altezza

    DOMANDA

    Gentile Professore. Sto da un anno e mezzo con il ragazzo dei miei sogni,con il quale ora convivo.Abbiamo un unico problema,ossia le sue convinzioni stereotipiche riguardanti la mia altezza(1.60m,lui1.73m).All’inizio il problema si estendeva sulla mia personalità ora pare sia essere limitato all’intimità.Essendo bassa,lui mi appropiava carateristiche come chi è basso viene preso meno sul serio,ha meno successo,grinta etc. Dopo vari discorsi e dimostrazioni da parte mia è riuscito a capire quale sia la mia vera personalità. Quello che non è ancora riuscito ma che è intento a fare e di eliminare pensieri che innibiscono il desidierio sessuale per e me. A causa della mia altezza mi vede ragazzina,non gli sembro una vera donna etc. Portando le scarpe alte il suo problema si riduce.Lui stesso dice di odiarsi per questo,perchè io ne soffro e che sono la donna della sua vita. Se prendo io l’iniziativa dice di sentirsi sotto pressione. Cosa possiamo fare entrambi per risolvere?

    RISPOSTA

    Mi sembra che in fondo siate in proporzioni adeguate… In realtà nemmeno il suo ragazzo, in base agli standard attuali, è particolarmente alto come uomo. Penso che lei abbia il diritto di esprimergli apertamente il concetto che lei va valutata e apprezzata come persona e non per un particolare così trascurabile come un’altezza non elevata, ma comunque nella norma femminile italiana. Se per lui rimane un problema, si tratta di un suo (di lui) problema, che, se lui è la persona valida e intelligente che lei crede, deve essere in grado di risolvere. Se lui non riesce a farlo, il problema dell’altezza è solo un qualcosa che maschera qualche altro problema, ma, ovviamente, quale sia nessun serio professionista è in grado di dirlo in base solo a un contatto per iscritto.

    Davide Dettore

    Davide Dettore

    Docente di psicopatologia del comportamento sessuale all’università di Firenze. Laureato in filosofia e in psicologia, è professore associato di psicologia clinica all’università di Firenze, e si occupa in particolare di psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale. Dal 1993 è presidente dell’Istituto Miller di Genova, associazione scientifico-professionale di ricerca, formazione e consulenza di psicologia clinica.
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