DOMANDA
buon giorno dottore,sono stata da lei del tempo fa per disturbi alimentari.
Ora da due anni sono in cura per problemi di funzionalità intestinale molto gravi(colon irritabile,allergie ed intolleranze,stipsi e diarrea,muco intestinale,iperaerofagia, ecc)ma la situazione peggiora sempre. In paricolare negli ultimi 60 giorni in cui non dormo più la notte per eccessiva aria e diarrea per poi passare la giornata con un blocco totale e accumulo eccessivo ed anormale di aria che non riesco ad eliminare.Il disturbo è così grave da rendermi impossibile lavorare o condurre una vita normale (es. stare in giro una giornata intera)costringendomi a casa.E’ una sofferenza che non riesco più a sopportare.Prendo Levopraid (oltre ad altri numerosi farmaci) per 15 gg al mese, ma non ho benefici.Le chiedo se secondo Lei sono attribuibili, di questa entità,durata e resistenza a cure, a disturbi psicosomatici o di natura psicologica (forse è importante dire che io tendo a somatizzare a livello gastrointestinale in situazioni di stress e che i rapporti in casa con i genitori ed in parte con il fidanzato, anche per via del mio perdurante malessere, non sono dei migliori).
Mi sarebbe piaciuto venire direttamente di persona presso il suo studio per parlarne, ma purtroppo non lavorando (e considerando che i miei genitori si stanno già facendo carico di tutte le spese mediche che sto affrontando) non posso permettermelo economicamente. Attendo una sua risposta, Grazie, Chiara
RISPOSTA
Cara signora,
come Lei sa (Lei stessa è psicologa), la diagnosi di sofferenza psicosomatica viene fatta sempre e solo per esclusione e quindi solo gli internisti sono in grado di escludere eventuali patologie organiche.