DOMANDA
Gentile Dottore, ho 25 anni, da anni soffro di allergia alle Graminacee e negli ultimi quattro anni ho sviluppato allergia verso alimenti la qual, solo in questo ultimo anno, è stata accertata come allergia tripla a LTP, Profiline e Mald1. Ho avuto reazioni molto forti e inaspettate, prima avevo solo bruciori e piccole reazioni cutanee mangiando alcuni alimenti, ma negli ultimi anni le reazioni mi hanno portato ad anafilassi e quindi ho sempre con me Adrenalina e cortisone per le emergenze. Rispetto meticolosamente la lista degli alimenti banditi e dunque mi chiedo, avendo dovuto eliminare praticamente tutta la frutta e buona parte della verdura (anche quella che fino a pochi mesi fa mangiavo senza problemi) come posso reintegrare le vitamine e le sostanze nutritive contenute in tali cibi? Le chiedo inoltre se ci fossero delle novità in merito a vaccino per tale allergia? Lei sa se esistono associazioni o gruppi di pazienti con la mia stessa patologia?
Molti cordiali saluti
Cristina
RISPOSTA
Gentile Lettrice,
avere le tre sensibilizzazioni associate è un fenomeno raro ma non inatteso. sicuramente l’allergene che gioca il ruolo maggiore nel determinismo delle reazioni gravi è la LTP. Grazie alla disponibilità di un numero più ampio di allergeni appartenenti a questa famiglia da utilizzare nel test ISAC (quello commerciale + un microarray aggiuntivo disponibile nel nostro centro) cerchiamo le molecole che non reagiscono con le IgE e successivamente facciamo una reintroduzione controllata dell’alimento che le contiene. Questo è il caso della LTP del kiwi, da noi identificata e attulamente già testata in quasi 1000 soggetti. In caso sia obbligatoria l’esclusione di tutti gli alimenti vegetali, evenienza comunque rara, si può supplementare la dieta con preparati vitaminici disponibili in farmacia da assumere regolarmente, e preprarati a base di fibre provenienti da specie e tessuti non coinvolti (finora) in problemi di allergia. Gli amidi può prenderli dalle patate e carote, le prime totalmente sicure, le seconde da valutare con attenzione.
Al momento non credo esista una associazione con tale specificità organizzativa. Le posso però segnalare IFARAI (www.ifarai.org) che sta svolgendo con noi un lavoro molto interessante di sviluppo di un progetto dedicato al supporto dei pazienti con allergia alimentare in genere (AllergomeConsumer).
Saluti
Adriano Mari