DOMANDA
Buongiorno,
chiedo un suo gentile consiglio riguardante un caso di anorgasmia relativa.
La donna in questione è in grado di raggiungere l’orgasmo tramite masturbazione quando è da sola; non le è invece possibile in alcun modo raggiungere l’orgasmo con il partner, neppure con la masturbazione, la quale sembra non avere effetti a causa della sua presenza. L’intesa sessuale è ottima e la frequenza dei rapporti alta. Non ci sono stati partner precedenti per poter effettuare un confronto.
Esiste a suo avviso qualche spunto di riflessione o “esperimento” all’interno della coppia da provare prima di rivolgersi ad un medico?
La ringrazio e la saluto cordialmente
Lorenzo
RISPOSTA
Gentile Lettore, per inciso io sono un medico. Il problema sessuale che lei mi sottopone potrebbe inserirsi tra i disturbi dell’orgasmo femminile e in particolare nella categoria dell’anorgasmia situazionale o meglio causale. Quando l’uomo proietta sulla partner la necessità che l’orgasmo si verifichi durante l’incontro sessuale potrebbe provocare ansia da prestazione per entrambi. Proporrei alla coppia di sperimentare l’auto ed eteromasturbazione con lei bendata e/o l’automasturbazione con lui “assente” ma presente in un’altra stanza al fine di evidenziare la persistenza o meno di questo problema. Se il problema dovesse sussistere potrebbe essere in relazione al permettersi di dar sfogo liberamente al proprio piacere solo se la signora è sicura che nessuno la stia osservando e in questo caso credo che un approfondimento diagnostico e causale da parte di uno specialista del settore sia doveroso. Cordialmente, Gabriele Optale Direttore Centro Regionale Veneto per i disturbi sessuali ASL 12 Mestre.