DOMANDA
Vado soggetta a frequenti mal di testa. Ora ho provato delle gocce naturali, me lo mandano via. Mio figlio, però, sostiene che sono solo acqua e… suggestione, anzi, effetto placebo. Ma che cos’è questo effetto placebo?
Alessandra M. (Urbino)
RISPOSTA
Beviamo un bicchiere d’ acqua, in cui crediamo sia disciolto un medicinale, e ci sentiamo meglio. È, in sintesi, il cosiddetto effetto placebo. Noto fin dal ‘700 e battezzato con il verbo latino che significa compiacere, vuole oggi significare che già solo l’interesse del medico per il paziente può determinare una reazione positiva nell’ organismo del malato. Del resto, è esperienza comune: il semplice fatto di sottoporsi a una qualsiasi forma di trattamento giova. C’ è la prova scientifica Dico di più: decidere di recarsi dal medico, essere auscultati, rassicurati abbatte ansia e stress. E amplifica le capacità di autoguarigione. Quindi si tratta di un effetto riscontrabile oggettivamente. Tanto è vero che nella sperimentazione di un farmaco si mettono a confronto un gruppo di pazienti che non riceve alcun tipo di trattamento e pazienti cui si somministra il nostro bicchiere d’acqua: ebbene, questi ultimi mostrano sempre un miglioramento delle loro condizioni rispetto ai primi, in media addirittura del 30% (poi c’è il gruppo che prende il farmaco, ma in questo momento non interessa). L’effetto placebo, dunque, è provato in laboratorio. Ed è una delle ragioni che spiegano l’apparente efficacia di trattamenti che invece non dovrebbero averne, come l’omeopatia e molte altre terapie alternative.
Sia chiaro: il miglioramento attribuito alla cura in certi casi coincide con ciò che sarebbe comunque successo nel corpo. Ma in altri è dovuto proprio al placebo, capace di innescare una forma d’autosuggestione che interferisce positivamente con il malanno. Come può succedere? Il potere antidolorifico del placebo potrebbe dipendere dal fatto che l’attesa di un risultato si traduce in una mobilitazione di endorfine, sostanze oppiacee prodotte dall’organismo e dotate di azione analgesica. Ma è solo una delle ipotesi. Una cosa invece è certa: l’effetto placebo si ha solo per patologie o sintomi minori o passeggeri. Per le malattie gravi è difficile riscontrare consistenti effetti placebo.