Allergia al nickel

    DOMANDA

    Sono allergica al nickel+ da contatto da 20 anni.Soffrodi dermatite seborroica al cuoio capelluto e piega sottomammaria.Evitando il contatto con metalli tengo sotto controllo l’allergia anche se ultimamente ho problemi anche con le borchie dei jeans se indosso lo stesso paio per 2 gg.La dermatite è stabile,migliora d’estate con l’esposizione al sole.D’inverno,nella piega sottomammaria,posso avere spellature con notevole bruciore che blocco con Locoidon.A giugno mentre mangiavo pizza con funghi freschi,sul pollice sono apparsi dei piccoli puntini che mi prudevano.La mia amica mi fa notare che la parte destra del viso si è arrossata.A casa ho applicato del Locoidon sul viso che appariva gonfio e caldo, a non prudeva,sembrava una scottatura.La crema non fa effetto così dermatologo al Pronto Soccorso:dermatite da contatto continuare con cortisone.Dopo 2gg non migliora anzi si estende su viso e nuca e,sulla parte alta della schiena alla base del collo, appaiono bolle,ma no prurito.Ritorno al Pronto Soccorsoun e altro dermatologo mi diagnostica probabile Herpes Zoster:3 gg di antivirale.Risolto.Al controllo trovo il 1°dermatologo:non poteva essere Herpes Zoster perché colpisce solo un lato del corpo,consiglia patch test.Esito nickel+++ con 1lista cibi concessi,1 con poco nickel e 1 con tanto e lista oggetti che lo contengono senza altre indicazioni.Devo togliere i cibi con nickel?Recentemente ho sofferto di reflusso con sinusite associata e gastrite(risolte) c’entrano?Grazie

    RISPOSTA

    Gentile Sig.ra,
    un dieta povera di nichel può essere utile nei periodi in cui lei dovesse presentare disturbi cutanei e gastrointestinali indipendenti dal contatto con il nichel.
    L’allergia sistemica al nichel ( che comunque nel suo caso è tutta da dimostrare ) può provocare gastriti ed esofagiti.
    Il mio consiglio è di osservare dei periodi di dieta qualora avesse dei sintomi non esclusivamente da contatto con i metalli.
    Tenga presente oltre che nell’allergia sistemica al nichel si può fare un trattamento desensibilizzante specifico.
    Cordiali saluti
    Prof. D. Schiavino

    Domenico Schiavino

    Domenico Schiavino

    Docente di allergologia e immunologia clinica all’Università Cattolica del Sacro Cuore, a Roma, e responsabile del servizio di allergologia al Policlinico Gemelli. Nato a Foggia nel 1948, si è laureato in medicina alla Cattolica e ha tre specializzazioni: oncologia (1975), medicina interna (1978) e allergologia (1981).
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