DOMANDA
Salve dottore, sono una donna di 38 anni con un figlio di 8. sono sempre stata molto sportiva e nella mia vita ho sempre avuto un rapporto molto difficile con il mio ciclo, che sto curando anche da uno psicoterapeuta. purtroppo essendo intollerante agli ormoni sintetici non posso prendere la pillola che al contrario di molte donne, mi allunga il ciclo e diventa più abbondante. io ho un ciclo di circa 5/6 gg normalmente. negli anni abbiamo provato circa 10 pillole, compreso cerotto ed anello. nessuno mi ha aiutato anzi, in alcuni casi sono finita in PS perché perdevo troppo sangue. detto questo negli ultimi 5/6 mesi quando ho il ciclo, ho la fobia di perdere ancora più sangue nel caso facessi sport (io corro a piedi ma non sono una maratoneta) oppure facessi palestra.
per questo motivo non pratico più sport durante il ciclo, perché per una fissa mentale credo di peggiorare la perdita ematica.
sicuramente non è vero, ma non riesco più a vivere serenamente il ciclo nonostante io non abbia alcun dolore durante quei gg.
la mia fobia, mi sta rovinando la vita, e per questo motivo sto cercando di capire se a livello fisico lo sport possa creare problemi o aumentare le perdite, che sono il principale ostacolo per me. io mi sto curando per la fobia di perdere sangue, di morire dissanguata e paura di emorragie ogni volta che ho il ciclo.
la ringrazio per la sua cortese risposta. complimenti per il lavoro svolto.
grazie di cuore
RISPOSTA
Carissima Signora
Mi pare che sia urgente uscire dal brutto tunnel di dubbi e preoccupazione. Per prima cosa ha fatto un’isteroscopia? Qualche esame del sangue che ci chiarisca se Lei si anemizza dopo il ciclo? La Sua coagulazione è normale? Assume farmaci, magari aspirina o analgesici? Se le risposte a queste domande ci sono e se sono tutte normali ho un’altra domanda da farle: ha mai utilizzato un dispositivo intra uterino medicato? Che ne pensa? E per ultimo, lo sa che vi è qualche intervento conservativo e poco invasivo che permette di ridurre il flusso senza sacrificare l’utero?
Credo che la cosa migliore sia parlare presto con il Suo medico e valutare assieme le varie opportunità.
Cordiali saluti