TRACHEOTOMIA

    DOMANDA

    Buongiorno, ho un papa’ di 90 anni, otto anni fa è stato operato di un tumore alla laringe con conseguente radioterapia. Dall’anno scorso ha cominciato ad accusare affanno, continuo muco colloso in gola, difficile da espellere. Oggi la situazione si è notevolmente aggravata, non può più uscire perchè si affanna troppo, respira male, la notte non può dormire, muco in gola e più volte ha rischiato di soffocare. Abbiamo consultato diversi specialisti, ma a quanto pare questi disturbi sono gli effetti collaterali della radioterapia. Ha provato con l’aerosol ma è stato peggio perchè gli seccava la gola, gocce nasali e anche suffumigi per mantenere la gola umida ma tutto inutile. Alla fine di tutto ciò per salvargli la vita si è dovuto intervenire con la tracheotomia nel mese di luglio 2012. Si sperava di avere risolto il problema, mio padre respira ma ha continuamente tosse e muco abbondante giorno e notte peggio di prima. Abbiamo consultato anche un pneumologo che gli ha dato aerosol con mucolitico ma non ha ottenuto niente. Ha fatto la tac ai polmoni ma è tutto a posto.
    Secondo lei questo muco deriva dalle conseguenze della radioterapia? Da dove viene questa tosse e muco?
    Io capisco l’età avanzata di mio padre, non sarà eterno, ma perchè deve soffrire così? E’ mai possibile che non vi sia una soluzione o quanto meno attenuare questa produzione di muco continua.Vorrei un suo parere e consiglio
    In attesa di una sua sollecita risposta le porgo cordiali saluti
    Antonella D’Amico

    RISPOSTA

    gentile signora, la produzione abbondante di secrezione catarrale densa è legata sia alla pregressa radioterapia che all’attuale tracheotomia. purtroppo le cose da fare non sono molte. in primo luogo sarà necessario utilizzare un filtro da posizionare sulla cannula (cosiddetto naso da cannula tracheale). questo filtro serve a ridurre il particolato inspirato che rappresenta uno stimolo pèer la produzione di secrezione. un altro presidio è quello di far soggiornare il più possibile suo padre in cucina mentre una pentola di acqua bolle sul fuoco. in tal modo si crea una “camera a vapore” in cui l’alta concentrazione di vapore acqueo riduce sia il particolato presente nell’aria che aumenta l’idratazione delle mucose restituendo fluidità alle secrezioni. in ultimo sarà necessario aumentare l’introito quotidiano di liquidi che dovrà essere di 3 litri al giorno. cordiali saluti. giorgio bandiera

    Giorgio Bandiera

    Giorgio Bandiera

    SPECIALISTA IN MICROCHIRURGIA DELLE CORDE VOCALI. Responsabile dell’unità operativa di chirurgia endoscopica rinosinusale dell’ospedale Sant’Andrea di Roma. Specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale e foniatra, è docente di otorinolaringoiatria all’Università La Sapienza di Roma. Si occupa prevalentemente di chirurgia endoscopica rinosinusale, microchirurgia delle corde vocali, chirurgia del collo e delle apnee notturne.
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