celiaca?

    DOMANDA

    Buonasera. ho 51 anni due sorelle celiache e due nipoti. il mio DQ2 è positivo, gli altri esami sono negativi mentre la gastroscopia rileva: ESOFAGO regolare per calibro e decorso. mucosa indenne da lesioni. cardias in sede ipocontinente. STOMACO pareti distensibili, pliche appianabili, lago gastrico biliare. mucosa di fondo, corpo regolare a livello antrale la mucosa è interessata da alcune erosioni ricoperte di ematina piloro previo. DUODENO bulbo distensibile, mucosa rosea alquanto edematosa con pliche ridotte di altezza. biopsie. CONCLUSIONI beanza del cardias, gastropatia erosiva antrale, duodenite atrofica in attesa di referto istologico.
    Il 5 gennaio ritirerò l’esito ma la visita è prenotata x marzo. con questo referto devo considerarmi celiaca come le mie sorelle.
    La ringrazio per il tempo che vorrà dedicarmi.

    RISPOSTA

    Gentile Signora,
    la biopsia duodenale (il cui esito non le è ancora pervenuto) rimane l’esame più importante per la diagnosi di celiachia. Al momento è possibile solo sottolineare che lei è predisposta geneticamente alla celiachia, essendo HLA-DQ2 positiva in presenza di due sorelle e due nipoti celiaci. Ma al tempo stesso è giusto rimarcare che la negatività degli anticorpi correlati alla celiachia, che identificano il 98% delle celiachie, rende improbabile la diagnosi. Va anche detto che il dato macroscopico della riduzione delle pliche rilevato in corso di endoscopia è attendibile fino ad un certo punto venendo spesso smentito dalla biopsia duodenale. Il mio consiglio finale è quello di attendere la biopsia e naturalmente di rimanere a dieta libera per il momento. Cordiali saluti.
    Prof. Umberto Volta
    Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
    Board Scientifico Associazione Italiana Celiachia

    Umberto Volta

    Umberto Volta

    Già responsabile della struttura semplice di malattia celiaca e sindromi da malassorbimento al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Nato a Parma nel 1952, si è laureato all’Università di Bologna, dove si è specializzato in medicina interna e in malattie dell’apparato cardiovascolare. È stato professore di medicina interna della scuola di specializzazione in medicina interna dell’Università di […]
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