DOMANDA
Buongiorno
sono un ragazzo di 16 anni e vorrei sapere sulla base di alcuni dati se potrei essere in sovrallenamento.
Ho sempre giocato calcio ma da un paio di anni ho cominciato a praticare corsa di resistenza. Ho sempre nutrito speranze verso un possibile successo nel mezzofondo ma non sono mai andato in una società di atletica per una serie di problemi psicologici forse legati anche allo sport . Per esempio oltre a soffrire di DOC (per cui sono pratico psicoterapia) ho paura di non riuscire a dormire compromettendo la prestazione sportiva ( questo dice gia molto sul mio rapporto non equilibrato con lo sport).
In pratica sono stato costretto ad abbandonare ogni velleità nel mezzofondo e ho quindi deciso di concentrarmi sul calcio, disciplina che comunque non ho mai smesso di praticare.
Il problema che dura circa un anno ma a cui non ho mai prestato attenzione poiche volevo laciare il calcio per dedicarmi all’atletica è questo:
percepisco una sorta di del rifiuto del corpo di giocare a calcio nonostante io abbia voglia di giocare, questo rifiuto è quasi sempre presente tranne in rari momenti in cui ho le gambe che “girano a mille”.Inoltre sento una percezione della fatica altissima anche dopo un piccolo scatto. Puo essere un problema di sovrallenamento o ci sono cause psicologiche? Se è sovrallenamento come individuarlo?
Il punto è che non presento altri sintomi tipici dell’overtraining.
Scusi se mi sono dilungato troppo. Grazie in anticipo
RISPOSTA
Buongiorno a lei,
il problema che descrive può avere almeno due tipi di spiegazioni. Se si trattasse di overtraining ci sarebbero dati fisiologici a supporto di questa ipotesi, e dal punto di vista psicologico potrebbe utilizzare un test denominato POMS (Profilo degli stati di umore) che è comunemente utilizzato per comprendere la “stanchezza psicologica”. Un’altra ipotesi potrebbe essere che lei stia vivendo una stato di depressione mascherata o di ansia e che non riesca a esteriorizzare le sue emozioni in modo diretto. Le emozioni mal gestite si sfogano nei muscoli (senso di stanchezza, cattive sensazioni…) o negli organi (problemi psicosomatici). Le consiglio pertanto di andare a fondo del problema prendendo in considerazione una analisi delle emozioni con il suo attuale terapeuta, ed eventualmente una somministrazione del test POMS.