DOMANDA
Dalla Preghiera della Serenità:
“Signore concedimi la forza per accettare le cose che non posso cambiare,il coraggio per cambiare le cose che posso,e la saggezza per distinguere l’una dalle altre”.Sono una donna piuttosto forte e coraggiosa. Paurosamente carente in saggezza.Nella sfera intima questo si traduce in una costante irrequietezza per quanto accade(o meglio non-accade)con il mio partner. Ho da 4 anni una relazione stabile con un uomo di 35 anni(15 meno di me,da 2 conviviamo.E’ un rapporto profondo,entusiasmante,complice e coinvolgente,con notevoli affinità psicologiche,emotive e caratteriali. Mentre l’attrazione sessuale sembra molto diversa.Io ne sono profondamente attratta,non mi stanco di guardarlo,toccarlo,accarezzarlo,sentirne il calore. Fare l’amore con lui è per me il modo di averlo il più vicino possibile.
Lui mi cerca,mi desidera,mi dorme abbracciata ma i limiti della sua sessualità sono notevoli:niente sesso orale(sulla partner),pochi baci profondi,posizione favorita(si,una sola)scelta da lui,insomma i preliminari mi mancano molto e mi pesano le sue fobie. Ne abbiamo parlato e più volte gli ho espresso i miei desideri(non insistendo su pratiche,come il sesso orale,che se non piacciono possono essere veramente forzate;piuttosto ricordandogli che ho collo,spalle, seni);la sua sessualità vissuta è inversamente proporzionale a quella che vede su Internet.Mi dica,il problema è mio o suo ?cosa posso cercare di cambiare e cosa invece accettare?
Grazie.Saluti
A
RISPOSTA
Gentile Lettrice, sono rimasto molto stupito della sua frase “Fare l’amore con lui è per me il modo di averlo il più vicino possibile” e mi sono chiesto, ma non potrebbe immaginare e attuare altri modi per sentire vicino il suo giovane partner (come quelli che lui mette in atto per addormentarsi)? Anche la discrepanza tra la sessualità manifestata dal suo partner e quella che invece lo attrae via internet mi lascia perplesso, come pure la presenza di alcune non ben definite fobie. Credo che un incontro con uno psicosessuologo sia utile per un doveroso approfondimento delle problematiche presenti nella coppia, da lei accuratamente esposte, per “cambiare le cose che posso”. Cordialmente, Gabriele Optale Direttore Centro Regionale Veneto per i disturbi sessuali ASL 12 Mestre.