Sigari

    DOMANDA

    Salve dottore. Ho 19 anni; non ho mai fumato sigarette ( molto raramente qualche tiro di compagnia) ma da un paio di mesi ho cominciato, ogni tanto quando si sta in compagnia con amici, a fumare i sigari. Non ho preso il vizio, lo faccio semplicemente per il piacere di passare una serata in compagnia ed in rilassatezza. In media 4-5 sigari al mese, quando ci vediamo la domenica sera per una chiacchierata. Di solito parliamo di libri o politica ed accompagnare con un sigaro è veramente piacevole. Vorrei chiederle se, mantenendo questo standard di circa 4 sigari al mese, posso rischiare di più rispetto a un non fumatore e se il rischio è molto maggiore. Glielo chiedo perchè per anni non ho mai toccato sigarette proprio perchè tengo particolarmente alla mia salute ( bevo molto moderatamente alcool e non assumo mai droghe di nessun genere) ma, se possibile, non vorrei rinunciare a questo “piacere”.

    Grazie anticipatamente,

    Saluti.

    RISPOSTA

    Caro amico,

    i sigari fanno anche loro molto male (hai sentito ad esempio del tumore alla gola di Michael Douglas?). Certo, 4 sigari al mese fanno meno male di 20 o 40, però come per qualunque forma di tabacco in commercio anche per i sigari non esiste una soglia minima tollerabile, cioè totalmente innocua. In altre parole, è dimostrato che una sola sigaretta fa male, provocando ogni volta un danno genotossico significativo anche se reversibile. Idem per la pipa o il sigaro.

    Il mio consiglio quindi è quello di smettere in fretta e del tutto col fumo, anche per dare un buon esempio ai tuoi amici oltre che per non rischiare – come invece purtroppo capita spesso – di ritrovarti un giorno ad essere diventato un forte fumatore ormai pesantemente dipendente dalla nicotina,

    Un saluto,

    Roberto Boffi

    Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

    Roberto Boffi

    Roberto Boffi

    SPECIALISTA NELLA DIPENDENZA DA SIGARETTE. Responsabile del Centro antifumo dell’Istituto dei tumori di Milano. Milanese, nato nel 1961, si è laureato in medicina e chirurgia all’Università degli Studi del capoluogo lombardo, dove si è anche specializzato in malattie dell’apparato respiratorio. È il responsabile del Centro antifumo dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano, e da sempre […]
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