Infezione al cuoio capelluto da stafilococco aureo

    DOMANDA

    Gentile Dott. Giuseppe Miragliotta,

    Le scrivo in merito a un problema.
    Da alcuni anni a questa parte ho riscontrato la presenza sul cuoio capelluto di alcune ferite che non rimarginano, a volte recedono ma poi recidivano.
    Dopo alcune visite dermatologiche e relative cure rivelatesi fallimentari, ho pensato di fare un tampone delle ferite, la cui analisi ha riscontrato la presenza di colonie cospicue di stafilococco aureo.
    L’antibiogramma riporta i principi attivi a cui tale batterio risulta sensibile, tuttavia vorrei da lei un parere su quale sia il principio attivo più efficace e/o di ultima generazione per debellare definitivamente tale batterio.

    Cordiali saluti,
    Tommaso Casalino

    RISPOSTA

    Staphylococcus aureus può essere responsabile delle manifestazioni a carico del cuoio capelluto. Fermo restando che si deve tener presente la situazione locale (cura dell’igiene del cuoio capelluto, etc), la terapia antibiotica topica può sortire ottimi effetti. Nella fattispecie, lei mi parla di stafilococco aureo: ai fini di poter suggerire un antibiotico è necessario però sapere se è meticillinoresistente. In questo caso l’antibiogramma è indispensabile per la terapia mirata, non potendosi mettere in atto una terapia empirica, cioè utilizzando un antibiotico che con molta probabilità sia efficace. Guardi quindi con attenzione il referto in suo possesso; ogni buon laboratorio infatti testa tutti gli antibiotici disponibili.

    Giuseppe Miragliotta

    Giuseppe Miragliotta

    ESPERTO IN TERAPIE ANTIBIOTICHE. Esperto di infezioni e terapia antiinfettiva. Professore ordinario f.r. di Microbiologia dell’Università di Bari. Specialista in Microbiologia, Ematologia, Farmacologia. Consigliere Nazionale della Associazione Microbiologi Clinici Italiani.
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