DOMANDA
buondi’:ho subito un incidente con frattura composta di tibia e melleolo della gamba dx in data 6 gennaio 2011.Dopo 88 gg di gesso e tutore,riabilitazione,ecc ecc..mi ritrovo ora ancora con un’ asimmetria di forza,massa muscolare sulla gamba infortunata;sopratutto il polpaccio e il vasto mediale.Inoltre quando faccio sport(bici,corsa) se forzo si stanca molto di piu’ la gamba sx e cio’ mi limita la prestazione(ho 26 anni,pratico corsa agonismo.)Ho anche fatto 4 mesi di palestra regolarmente,allenando molto la gamba infortunata con esercizi che nn richiedono l’aiuto di quella sana.Che posso fare per rimediare?grazie nicola
RISPOSTA
Egregio lettore,
l’ipotono dell’arto leso nella prima fase del trauma e del post- trauma è del tutto fisiologico in quanto è una risposta neurofisiologica del corpo affinché la muscolatura non eserciti la stessa forza-tensione su componenti in quel momento colpite da un danno. Nelle fasi successive è compito della riabilitazione, una volta assicuratosi che il danno organico è completamente riparato, bilanciare questi squilibri attraverso protocolli rieducativi neuropropriocettivi e di potenziamento funzionale neurocognitivo al fine di riprogrammare gli schemi motori corticali in modo da evitare sensazioni del tipo: “si stanca di più la gamba sx della dx”. Con questo cosa voglio dire? Se lei o chi la segue si limita soltanto a fare esercizi di potenziamento muscolare sull’arto ipotonico senza effettuare esercizi riabilitativi specifici stia ben certo che la Sua condizione non si ristabilizza o meglio il suo corpo con il tempo cercherà di farlo autonomamente grazie agli spettacolari sistemi di autoregolazione dell’uomo ma non di certo grazie al solo lavoro di potenziamento: un muscolo senza l’ok dei centri superiori non aumenta di tono perché non ne avrebbe motivo. Un altro aspetto fondamentale nel suo caso, avendo avuto una frattura, è quello posturale ovvero controllare se vi è stato un accorciamento di arto che attraverso particolari compensi possa creare una disfunzione posturale. In conclusione, l’unico consiglio che Le posso dare è quello di rivolgersi ad un riabilitatore che da subito faccia un buon bilancio della Sua condizione e un lavoro dettagliato di riequilibrio neuro-muscolare. Resto a Sua completa disposizione per qualsiasi chiarimento e/o delucidazione. Cordiali Saluti dott. Felice Picariello (felicepicariello@libero.it)