DOMANDA
Egregio Prof. Faggioli, ho 66 anni e sono un pensionato. Nel 2007 in occasione di un controllo dell’AVIS mi è stata riscontrata una dilatazione dell’aorta ascendente di 47 mm. Da allora assumo 10 mg di Simvastatina e 2,5 mg di Nebivololo (attualmente la mia PA è 120/80 mmHg e la colesterolemia è intorno ai 200 mg/dl). Nei controlli successivi, ogni 6-8 mesi, la situazione si è mantenuta sostanzialmente stabile. Questo il referto del mio ultimo Ecocolordoppler: “Lieve dilatazione dell’atrio sx, radice aortica lievemente sclerotica e dilatata ma stabile, giunzione senotubulare conservata (3,6 cm), valvola aortica lievemente sclerotica con normale apertura, sclerosi dell’anulus mitralico, ventricolo sx di normali dimensioni, spessori e funzioni, normale cinetica parietale, normali le camere dx, TAPSE 2,9 cm. Al doppler minima insufficienza aortica, lieve insufficienza mitralica, disfunzione diastolica del Vsx. Quadro stabile, continuare con i controlli, profilassi dell’endocardite batterica.”
Il mio medico curante sostiene che per il momento non è necessario intervenire. Le chiedo: concorda con il mio medico? La terapia è giusta? Come devo comportarmi? Dovrei fare altri controlli?
La ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
Cordiali saluti
Roberto
RISPOSTA
Buongiorno Sig. Roberto,
la condizione che lei mi descrive è al di fuori del mio campo specialistico, quello della chirurgia vascolare, che si occupa invece di tutte le altre arterie del corpo. La patologia dell’aorta ascendente viene trattata, in caso di bisogno, dai cardiochirurghi, perchè la sua funzione è strettamente correlata alla funzionalità cardiaca. Le consiglierei di parlarne con il suo cardiologo il quale potrà eventualmente indirizzarla ad un cardiochirurgo.
Cordiali saluti
Prof Gianluca Faggioli