rischio cardiovascolare?

    DOMANDA

    Buona sera prof. Faggioli,
    durante una visita di controllo dal cardiologo in agosto 2012, mi e’ stato diagnosticato un ispessimento max di 0,9 nei bulbi carotidei ,senza placche.
    Il cardiologo mi aveva prescritto attivita’ fisica almeno 3 volte la settimana e niente altro.

    Dopo 1 anno, agosto 2013, durante un ulteriore controllo il cardiologo ha riscontrato un aumento dell’ispessimento max a 1,3 con presenza di placche fibrose.
    Mi ha prescritto oltre all’attivta’ fisica una modifica nelle abitudini alimentari ossia assenza completa per almeno 4 mesi di assunzione di proteine animali, senza alcun medicinale, al fine di svolgere poi un esame per la verifica della elasticita delle vene (?).

    Preciso che non bevo, non fumo, mi alimento con regolarità, variando i cibi, senza alcun eccesso, peso 57 kg x 160 cm di altezza. Unico farmaco che assumo quotidianamente e’ Eutirox 125, necessario a seguito tiroidectomia per carcinoma papillare ,eseguita nel 2007.
    Esami di routine perfetti, compreso colesterolo e trigliceridi.
    Gradirei un suo parere in merito. Grazie

    RISPOSTA

    Buonasera gentile Signora,

    innanzitutto le confesso che, come lei, sono anch’io perplesso di fronte alla indicazione del suo cardiologo riguardo allo studio sulla elasticità delle vene. Per quanto riguarda gli esiti degli ecodoppler da lei eseguiti, tenga presente che è estremamente difficile essere certi di variazioni dello spessore mediointimale come quello da lei evidenziato, soprattutto se i due esami sono stati eseguiti da operatori diversi o con apparecchi diversi.
    Inoltre, in tutta onestà, non so dirle come l’assenza delle proteine animali nella sua dieta possa influenzare lo stato delle sue arterie.

    Cordiali saluti

    Gianluca Faggioli

    Gianluca Faggioli

    CHIRURGO VASCOLARE. Professore associato di chirurgia vascolare all’Università di Bologna. Nato nella città emiliana nel 1961, si è laureato e specializzato in chirurgia vascolare all’Università di Bologna. Dal 1990 al 1993 ha trascorso tre anni negli Stati Uniti come post-doctoral associate e assistant clinical instructor, presso la State University of New York at Buffalo. Lavora […]
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