DOMANDA
gent.mo Prof.Vincenzo Giacobbe , mi trovo in una situazione molto delicata ho 41 anni e sono madre di una bimba di 6 mesi, da anni cercano di fare una diagnosi senza risultato, ho una srie di problemi rilevati da esami strumentali , chiazze bianche a livello encefalico (rilevata Da RMN),grave deficit d’equilibrio (esame cocleo-vestibolare),problemi intestinali per produz di tessuto patologico, artalgie diffuse,problemi visivi e anche uditivi perche gli acufeni che in passato era deboli e non mi disturbavano,ora mi impediscono di udire bene,asma allergica. la mia situazione peggiora di anno in anno, ora è soppraggiunta l’ipertensione. Durante la gravidanza e i primi mesi di vita della bambina ho interrotto qualsiasi tipo di visita diagnoistica. Ora devo fare una moltitudine di esami, ma il mio medico di base sembra abbia paura di darmi la malattia e mi sento costretta a chiedere congedo parentale che mi viene retribuito al 30% , quando ho tutte le visite da pagare perchè non esente ?
RISPOSTA
Gentile lettrice, la problematica da Lei illustrata non rientra nell’alveo di competenza del medico del lavoro; essa rientra nella complessa relazione fatta di fiducia e stima reciproca che ci deve essere tra paziente e medico di base (di fiducia) al quale la rimando. Il diritto all’esenzione è riconosciuto dalla ASL di residenza dell’assistito sulla base della certificazione della malattia.