DOMANDA
Gentilissimo Prof. Biondi,
sono uno studente siciliano di Ingegneria Edile, le scrivo per avere (se possibile) un parere sulla mia situazione.
Le premetto che dal primo esame universitario, la “notte prima degli esami” ho sempre avuto enorme difficoltà ad addormentarmi ed a volte per poter riposare qualche oretta dovevo ricorrere ad alcune gocce di Lexotan..Appena sveglio la mattina, il mio ‘esame’ poteva ritenersi concluso in quanto la mia preoccupazione primaria per ogni esame era quella di non poter riposare la notte precedente..Nel luglio scorso, per senza alcun motivo scatenante, seppur stanco,una notte non sono riuscito a prendere sono fino alle 4 del mattino..Da quel momento in poi ho avuto come una sorta di ‘paura del letto”come se facessi una vera e propria guerra contro ciò che per alcune persone rappresenta un vero e proprio Paradiso in terra. Dopo le vacanze estive tutto sembrava essere risolto, prima di dormire prendevo una capsula di Valeriana e mi addormentavo tranquillamente.
Da un mese e mezzo a questa parte sto vivendo un vero e proprio disagio. Mi creo problemi riguardo a quello che ad esempio dovrò fare il giorno seguente (es guidare, andare ad un appuntamento ecc’.)anche riguardo le cose più banali.
Mi capita molto spesso durante la giornata, di aver la sensazione di ‘mancanza di respiro’, una sorta di fame d’aria’il tutto stranamente viene attenuato bevendo un sorso d’acqua ( porto sempre con me una piccola bottiglietta a tal proposito)’inutile dirle che in questo periodo sono estremamente nervoso ed irritabile’una vera e propria mutazione di carattere. Sono andato a visita specialistica e mi è stato riscontrato che si tratta di un vero e proprio disturbo d’ansia, la cura prescritta consiste nell’assumere 15 gg di BROMAZEPAM al mattino ed alla sera(prima di andare a letto)e una capsula di XERISTAR 60 mg dopo pranzo.. Le scrivo perché nutro della stima in lei, essendo un assiduo telespettatore della trasmissione Tutto Benessere.
Gentile Prof Biondi le scrivo appunto per aver un suo parere al fine di risolvere in primis, il prima possibile questo disagio e perché non avendo stimoli dal punto di vista universitario, vorrei appunto sostenere gli ultimi tre esami rimanenti affinché possa raggiungere la tanto sospirata laurea.
La ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile signore,
non posso esprimere un parere sensato e corretto sulla sua situazione senza averla visitata ed aver conosciuto la sua storia. In base a quanto lei mi scrive, credo che abbia fatto la cosa più giusta rivolgendosi ad uno specialista, il quale ha poi prescritto i farmaci che ha ritenuto idonei a farle superare i problemi da lei lamentati. Suggerisco sempre di rivolgere ogni domanda o di esternare eventuali dubbi allo specialista da cui si è in cura, chiedendo risposte soddisfacenti, a cui lei ha diritto.
Cordiali saluti