Sostegno

    DOMANDA

    Gentile Dott.ssa Landucci, sono una studentessa di 25 anni, vivo con i miei e mia mamma ha una forma tumorale, due anni fa vicino al fegato ed era stata operata con successo, ora si è riformato colpendo l’intestino e dovrà fare la chemio. Inoltre da anni soffre di depressione, e ovviamente questa malattia non aiuta a risollevare l’umore. Volevo chiederLe se sapeva consigliarmi gruppi di sostegno per famigliari di persone malate (di due tipi, sia riguardo al tumore che alla depressione), oppure un sito di supporto dove poter parlare, ricevere aiuto per affrontare la situazione senza trascurare la propria vita, o anche solo ricevere una parola di conforto. In attesa di trovare un supporto completo, vorrei chiederLe consiglio. Mi mancano pochi esami alla laurea e son già indietro di qualche anno, e purtroppo con tutta questa situazione trovo difficile trovare la grinta e la giusta concentrazione per studiare, e pensare alla mia vita.. ha qualche consiglio da darmi da mettere in pratica subito? Grazie per il Suo aiuto, cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Buongiorno,
    riguardo a gruppi di sostegno ne esistono molti, in diverse città italiane, sia rivolti ai malati oncologici, sia alle loro famiglie. Non sapendo dove vivete non posso aiutarvi, ma le consiglio di cercare online, magari sul sito dell’ospedale dove è in cura sua mamma, oppure chieda direttamente al vostro medico.
    Venendo invece al rallentamento scolastico e la poca “grinta”, le consiglio di fare una lista con i suoi obiettivi a breve termine (esami, tesi, etc.) e prendersi almeno 5 minuti al giorno, magari alla sera prima di andare a dormire, per focalizzarsi su di essi, sentendo le cose che ha fatto durante la giornata, gli obiettivi raggiunti ed immaginando il benessere ottenuto. E’ normale che la sua attenzione e le sue energie siano dirette verso sua madre, ma in questo momento è anche indispensabile pensare un pò a se stessa e alla sua vita, che sta andando avanti.
    Per la concentrazione cerchi di studiare al massimo 40 minuti, poi si alzi, dedichi 4 o 5 minuti ad un’altra attività, meglio se “manuale”, per poi tornare allo studio.
    Spero di esserle stata di aiuto. Mi faccia sapere.
    Un caro saluto, ML

    Martina Landucci

    Martina Landucci

    PSICONCOLOGIA. Psicologa al servizio di psicologia dell’Istituto nazionale per la ricerca sul cancro (Ist) di Genova. Nata a Genova nel 1981, si è laureata in psicologia all’Università di Parma e si è specializzata in psicologia clinica presso l’Università di Nizza.
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