Diagnosi celiachia

    DOMANDA

    Egregio prof. Volta,
    Sono la mamma di una bimba vietnamita adottata quando aveva un anno. Ora ne ha sette. A un anno pesava kg6,2. Ora pesa 16kg e400 gr.circa ed è alta m1,15.
    Facendo analisi di controllo si è evidenziato un TSH leggermente superiore alla norma 5,54 con anticorpi anti tireoglobulina globulina e antitireoperossidasi negativi. FT3 ed FT4 negativi. L’ endocrinologo non ha ritenuto necessaria alcuna térapia,ma controllare tra 4 mesi. È risultata positiva agli anticorpi anti gliadina deamidata igA (9,5 UM/ml , negativo se minore di 5,5). Gli anticorpi igG sono negativi. Il pediatra mi ha consigliato come passo successivo una valutazione HLA per celiachia prima di pensare ad una biopsia digiunale. Lei cosa ne pensa? Se l’esame HLAdovesse essere positivo cosa potrebbe significare e, se invece, fosse negativo dovrei Fare ulteriori indagini?(dimenticavo di specificare che la vitamina D e nella norma)
    La ringrazio fin da ora e cordialmente saluto
    Gloria

    RISPOSTA

    Gentile Signora,
    la positività per anticorpi antigliadina deamidata (di classe IgA e/o IgG) richiede sempre di eseguire i 2 test che sono sicuramente più predittivi di malattia celiaca, cioè gli anticorpi antitransglutaminasi di classe IgA e glia anti endomisio di classe IgA. Se entrambi questi test risultassero negativi, considererei la positività per antigliadina deamidata come un falso positivo e mi limiterei ad un controllo periodico dei test anticorpali per celiachia. Per quanto riguarda la ricerca dell’ HLA eterodimero per celiachia (DQA1 e DQB1), questo test può essere utile solo in caso di sua completa negatività per escludere con certezza quasi assoluta la diagnosi di celiachia (valore predittivo negativo vicino al 100%), ma in caso risultasse positivo anche per una sola frazione non avrebbe alcun significato in quanto il 30% della popolazione generale sana condivide lo stesso pattern HLA della celiachia. Per quanto concerne l’aumento moderato del TSH con FT4 nella norma, condivido l’orientamento dell’endocrinologo e suggerirei solo la ricerca degli anticorpi anti-TPO ed antitireoglobulina per identificare la presenza di una genesi autoimmune del processo. Cordiali saluti.
    Prof. Umberto Volta
    Dipartimento Scienze Mediche e Chirurgiche
    Università di Bologna
    Vice-Presidente Comitato Etico
    del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna
    Board Associazione Italina Celiachia

    Umberto Volta

    Umberto Volta

    Già responsabile della struttura semplice di malattia celiaca e sindromi da malassorbimento al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Nato a Parma nel 1952, si è laureato all’Università di Bologna, dove si è specializzato in medicina interna e in malattie dell’apparato cardiovascolare. È stato professore di medicina interna della scuola di specializzazione in medicina interna dell’Università di […]
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