emorragia cerebrale e sport

    DOMANDA

    Buongiorno, ho 46 anni e lo scorso 29 maggio 2012 sono stato ricoverato per emorragia subaracnoidea “sine materia”. Qui ho eseguito una angio-TAC dell’encefalo che evidenziava un dubbio sul tratto M1 dell’arteria cerebrale media destra. Per approfondimento diagnostico mi è stata praticata un’angiografia del circolo cerebrale che non ha mostrato malformazioni.
    Il successivo decorso si è svolto senza complicanze e in data 15.06 è stata eseguita un’ulteriore angiografia che non ha evidenziato malformazioni vascolari.
    Lo scorso 31 ottobre mi è stata praticata una RM dell’encefalo con sequenze angio, che ancora una volta non ha evidenziato malformazioni
    Da segnalare durante il ricovero il riscontro intermittente di valori pressori border line, per cui ho effettuato visita cardiologica, ecocardiogramma ed holter pressorio, che non hanno evidenziato problemi, ma che hanno consigliato una terapia farmacologica con Norvasc 5mg 1 compressa al giorno per tenere sotto controllo la pressione (valore medio dell’holter 130/80). Ad agosto ho ripreso ad allenarmi (running 2-3 volte alla settimana e bicicletta, sia su strada che MTB, per 1-2 volte a settimana). Volevo sapere se, dopo quanto accaduto, posso effettuare una visita medico sportiva per ottenere il certificato medico agonistico e se posso tornare a partecipare a qualche evento sportivo, senza ovviamente velleità agonistiche (nel recente passato ho partecipato a 3 maratone e diverse mediofondo ciclistiche. Grazie

    RISPOSTA

    Dopo un episodio come il suo, a 46 anni, e con valori di pressione non completamente nella norma, è consigliabile svolgere una attività fisica a basso impegno cardiovascolare e sotto il controllo e le indicazioni dello specialista (angiologo, neurologo).
    Per indicazioni specifiche (che non posso darle a distanza) le consiglio quindi di rivolgersi agli specialisti e seguire le loro indicazioni, ricordando comunque che la vita è molto più importante di qualunque pratica sportiva.