DOMANDA
Salve Dottore, siamo due ragazzi io 33 anni lei 28, siamo fidanzati da un anno e mezzo.
Lei: 2007 Trichomonas curato,dal 2010 ad oggi ureaplasma, gardnerella, candida(agosto/11).
Lui: 2009 candida curata
A fine marzo abbiamo ritirato gli esiti di un tampone completo per entrambi (collo utero per lei, uretrale per me) risultati negativi.
Nel momento in cui ricominciamo i rapporti non protetti, pur avendo curato tutto, ci rinfettiamo.
Nell’ultima settimana abbiamo una recidiva di candida, sempre più aggressiva…
Come ci dobbiamo comportare? perlomeno per allungare i tempi tra un infezione e l’altra…ormai è più il tempo che presentiamo un infezione di quello che siamo sani…tra l’altro è una grossa limitazione nei rapporti!
Grazie Cordiali Saluti
RISPOSTA
L’infezione genitale da Candida, contariamente a ciò che molti ancora ritengono, non è una patologia sessualmente trasmessa. Il partner maschio si infetta solo casualmente per via sessuale. Il problema, peraltro, è quasi certamente correlato a un’alterazione del normale ecosistema vaginale. Problema che va accertato ed eventualmente trattato. Esegua un tampone vaginale con quantificazione dei lattobacilli e misurazione dell’acidità vaginale (pH). E, se vuole, per capire meglio il problema, legga in merito il mio ultimo libro dal titolo Vulvo-vaginiti e vaginosi. Infine, come potrà vedere anche dai contenuti del testo, valuti la sua attuale dieta alimentare e ne modifichi l’assetto, perchè è un aspetto determinante nel ridurre le recidive da Candida.