DOMANDA
Buonasera Professoressa Attili,
è impossibile poter scrivere in poche righe il problema che sto affrontando ma ci provo. Sto con un ragazzo da quasi 8 anni, piuttosto “bambino” almeno nel senso che scherza sempre su tutto, difficilmente serio ma anche dal punto di vista dell’impegno per la creazione di una famiglia. Ho sempre lasciato correre perchè ho sempre pensato che ci volesse del tempo che crescendo insieme (siamo coetanei) piano piano mi avrebbe chiesto di formare ufficilmente una famiglia, invece, quando dopo del tempo che ci stavamo allontanando, un pò per la vita stressante, un pò per il suo modo di “dare per scontato che ci sono”, l’ho messo alle strette dicendogli che volevo qualcosa in più, un impegno più concreto,mi ha detto a chiare lettere che il suo sogno è sempre stato quello di tornare dalla sua famiglia a cui tiene (ha anche dei problemi in famiglia) e che (poichè spesso litighiamo) “non gli viene dal cuore di chiedermi di sposarci” che “sono libera” che “non vuole mettere una croce sulla possibilità se mai ci sarà di tornare a casa impegnandosi ufficialmente”, perchè sa che non lo seguirei….abbiamo ahimè una casa in comune e un’età che io sento sempre più opprimente (36 anni) per la formazione di una famiglia diciamo entro certi limiti (non possiamo farei i nonni!). Insomma non so che fare, gli voglio bene, ma non riesco a stare con questa spada di Damocle che potrebbe lasciarmi oggi o domani alla prima occasione. Mi dia un consiglio per favore. Claudia
RISPOSTA
Mi sembra che il suo ragazzo sia stato molto chiaro. Sta a lei ora decidere se puntare su un rapporto che si presenta così poco convincente o se ritrovare il senso del suo valore e chiudere, sia pure con dolore, una relazione che non soddisfa nessuno di voi due.