Cerco una risposta

    DOMANDA

    Gentile Dott.ssa Adele, mi presento, mi chiamo Angela , ho 26 anni e vivo a Roma. Ho una curiosita espero lei possa gentilmente aiutarmi e spiegarmi. Frequento un ragazzo, lui é tredici anni piu grande di me, di Milano, un bel ragazzo, simpatico, intelligente, un carattere forte egeneroso. É una persona molto socievole aperto alle novitá, ma ad essere sincera in camera da letto e tutt altro. In intimitá é chiuso. Io ho avuto molti partner e ho riscontrato atteggiamenti, fantasie, necessita comuni ai miei partner e non ho quesiti a riguardo, non sto pecando di conoscenza, ma fino ad ora ho solo fatto le mie scoperte x curiosita o per casualita. Non vorrei portarle via troppo tempo, vado a spiegarmi: innanzitutto non si nasconde ammettendo che ha un pene dalle misure modeste, ma pare non ne sia complessato. L approccio é frettoloso, diretto, ma Dott.ssa Adele a me la cosa che letteralmente fa spalancare gli occhi durante il rapporto, non é certo la suafisicita, ma il fatto che ogni volta per penetrarmi, pur avendo un erezione sana, duratura, ha bisogno di unirsi a me chiedendomi se voglio avere un figlio da lui. Ma poi usa comunque la prevenzione. In definitiva la mia domanda é: perche mi chiede cio? Ne ha bisogno per eccitarsi? Per non sentirsi in colpa? Lui e molto pudico, non fa mai battute ed e uno dei pochi uomini che io conosco che faccia zero allusioni al sesso.
    Dott.ssa Adele, la ringrazio per l attenzione e per il tempo dedicato.
    Distinti saluti, Angela

    RISPOSTA

    Gentile Angela,
    l’atteggiamento del suo compagno nei riguardi del sesso, caratterizzato da riservatezza, fretta, timidezza, poca sicurezza, potrebbe essere il segnale di una condizione emotiva legata a vissuti personale (e/o di coppia). Dalle sue righe, infatti, viene descritto come una “persona socievole e aperta alle novità”, ma nello stesso tempo un po’ chiuso rispetto alla sessualità (“Lui e molto pudico, non fa mai battute ed e uno dei pochi uomini che io conosco che faccia zero allusioni al sesso”). Tenendo presente questi elementi, è probabile che la domanda del suo compagno sul desiderio di avere un figlio sia, magari, legata alla concezione che ha del sesso (ovvero finalizzato alla procreazione, se interpretiamo il suo atteggiamento verso la sessualità come influenzato da tabù familiari, credenze religiose, etc), o che sia un modo per affermare la sua virilità (anche se, da quanto ci riferisce, non h alcun complesso a riguardo). L’utilizzo della prevenzione potrebbe confermare, dunque, che si tratti semplicemente di un desiderio, di un’ipotesi, e non di una richiesta effettiva (almeno per il momento), dietro alla quale si cela forse dell’altro, che sarebbe utile indagare, se lo desidera, attraverso un confronto diretto con lui.

    Adele Fabrizi

    Adele Fabrizi

    Laureata in Psicologia presso l’Università “Sapienza” di Roma e psicoterapeuta, da circa trent’anni si occupa di sessuologia come didatta e supervisore della Scuola di Formazione in Sessuologia Clinica dell’ISC (Istituto di Sessuologia Clinica); già docente di Sessuologia Clinica presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Fondazione Santa Lucia IRCCS. Fa parte del Comitato Direttivo […]
    Invia una domanda