durata vita trapiantati

    Pubblicato il: 7 Marzo 2011 Aggiornato il: 7 Marzo 2011

    DOMANDA

    Salve dott.Remuzzi,questa è una domanda per cui ricevo sempre risposte contrastanti.Se un trapianto va bene,cioè non ci sono problemi importanti,la vita del trapiantato può essere paragonata a quella di una persona sana?Al di là del fatto che nell’arco di una vita forse un solo trapianto non basta e al di là delle innumerevoli variabili a cui si può andare incontro,un giovane trapiantato,con i nuovi farmaci antirigetto,nuove tecniche di trapianto con robot e da vivente,può aspirare a una vita lunga come una qualsiasi altra persona?

    Grazie

    Cordiali saluti

    R.B.

    RISPOSTA

    Caro signore,

    Se il trapianto va bene, come dice lei, e non ci sono problemi importanti, la qualità della vita è eccellente, e pressoché normale. Forse saprà che molti trapiantati, e non solo di rene, sono sportivi attivissimi, talvolta anche a livello agonistico. Molte giovani signore trapiantate hanno bambini. Dunque il trapianto di rene rispetto alle altre forme di sostituzione della funzione renale è quello che può dare i migliori risultati. Il discorso vale anche per il trapianto di altri organi, come cuore e fegato: qui addirittura il trapianto restituisce la vita.

    Certo, esistono alcune limitazioni, per esempio l’obbligo di prendere a vita farmaci anti rigetto, o di eseguire i controlli dal medico dei trapianti può essere vissuto come un peso. Ma non è poi così gravoso.

    Cordiali saluti,

    Giuseppe Remuzzi